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Paolo Maldini e Zvonimir Boban (credits Getty Images)
"ULTIME MILAN - Come fatto notare dal 'Corriere dello Sport' in edicola questa mattina, aver esonerato Marco Giampaolo, di fatto, in casa Milan, è un'ammissione dell'errore di averlo scelto la passata estate. La responsabilità di quella decisione va, inevitabilmente, a Paolo Maldini, direttore tecnico del club di Via Aldo Rossi, che, per restare in rossonero, aveva preteso autonomia assoluta sull'area tecnica, in primis sulla scelta dell'allenatore.
"Quando Zvonimir Boban si è insediato, Giampaolo era già l'allenatore del Diavolo: il croato non era contrario, anche se si può affermare, secondo il 'CorSport', come non fosse poi del tutto convinto, soprattutto visto il curriculum non entusiasmante del tecnico abruzzese. Ed infatti, soprattutto internamente, Boban è stato il primo a mettere in discussione l'operato di Giampaolo nel momento in cui risultati e, in particolare, prestazioni del Milan non sono stati all'altezza.
"Nel corso della stagione è certamente più facile sostituire l'allenatore anziché tanti giocatori o i dirigenti ma, senza dubbio, la posizione di Maldini e Boban nel Milan comincia a scricchiolare. Almeno, alla luce presa degli eventi, la loro posizione verrà esaminata al termine della stagione, momento in cui si tireranno le somme e si capirà se sarà il caso di proseguire con lo stesso management sportivo oppure se cambiare tutto un'altra volta.
"Dalla proprietà, per ora, filtra una convinzione: "Di dirigenti migliori, in giro, non ce ne sono". E, per il quotidiano romano, è anche giusto dare fiducia alle due bandiere rossonere, anche per dare qualche certezza, qualche punto fermo, in un momento difficile per il Milan. Boban e Maldini, però, non possono sentirsi assolutamente al sicuro. Saldo, invece, l'amministratore delegato Ivan Gazidis, che ha rafforzato il suo ruolo all'interno del club. Anche per aver sposato in toto la linea giovane di Elliott. Il prossimo allenatore del Milan sarà Stefano Pioli, ma i tifosi rossoneri non lo vogliono: per le loro reazioni social, continua a leggere >>>
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