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Piatek, gol ogni 62′: meglio di Van Basten

Stefano Bressi

Nelle prime quattro partite in rossonero, dall'era Berlusconi in poi, nessuno ha fatto come Piatek. Adesso sfida Zapata dell'Atalana.

È tutto un "bum bum bum" ormai San Siro, da quando è arrivato Krzysztof Piatek. Il Pistolero polacco spara sempre e con lui sparano i tifosi rossoneri nel nuovo coro dedicatogli, ma non solo: sparano anche in contemporanea all'esultanza urlando "bum bum bum", un po' come i tifosi della Juventus fanno con il "Siiiuuu" di Cristiano Ronaldo. Ormai le reti di Piatek sono diventate una normalità o quasi, tanto che col Cagliari si ricorda quasi più l'errore davanti al portiere che il gol. Erano già tutti pronti a esultare, ma Piatek ha preferito lavorare pulito, invece che sparare secco, come di solito, e il portiere rossoblu è stato bravo a non cascare nel pallonetto. Niente di grave, considerando anche che la partita aveva preso una buona piega, ma resta lo stupore.

Ma niente panico, il "bum bum bum" è arrivato anche domenica sera, nel secondo tempo. Dopo che Hakan Calhanoglu ha provato in tutti i modi a superare la barriera sarda, la palla è arrivata al polacco che con un piazzato l'ha infilata in mezzo alla selva di gambe dei difensori. Dopo la rete, ha indicato a tutto lo stadio Calhanoglu, quasi per assegnarglielo virtualmente, vista la tanta fatica per provarci. Segno di quanto si sia già inserito nel gruppo, come dimostrano anche i commenti nel dopo partita.

Ha poi parlato anche ai giornalisti polacchi, a cui ha spiegato di aver avuto poca lucidità in occasione del cucchiaio sbagliato, ma ha assicurato di aver dato tutto per la squadra. In patria lo adorano: sempre lucido, disponibile, umile. Eppure i numeri sono da top player assoluto. Al momento in rossonero ha fatto un gol ogni 62 minuti. Dato impressionante, ancor di più se confrontato con gli attaccanti del passato. Nessuno come lui nelle prime quattro gare al Milan dall'era Silvio Berlusconi in avanti.

Nelle prime quattro gare, per esempio, Marco Van Basten aveva segnato cinque gol, uno in più di Piatek, ma con la media di uno ogni 72'. Dietro anche Oliver Biehroff, con una rete ogni 90', Ruud Gullit (ogni 105') e George Weah (ogni 112'). Loro però hanno fatto la storia perché hanno continuato a segnare con regolarità, ma chi ben comincia... Sabato sfida a Duvan Zapata dell'Atalanta: 16 a 15 per il colombiano in campionato, 23 a 21 per il polacco in stagione.

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