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Sconcerti: “Milan fragile, colpito dalla sincerità di Gattuso”
ULTIME MILAN - Mario Sconcerti, giornalista sportivo, ha parlato del difficile momento del Milan sulle colonne del 'Corriere della Sera' stamattina in edicola. Questa l'opinione di Sconcerti sulla possibilità che il Diavolo centri la qualificazione in Champions League: "Credo che il Milan abbia ancora molte possibilità perché ha un calendario dove nessun avversario ha motivazioni. Ma deve ritrovarne il Milan, lento e ordinato, una squadra di dattilografi purissimi nell’epoca dei computer quantici. Tutti noi abbiamo sempre sottovalutato Walter Mazzarri, fastidioso livornese di provincia, nessun fisico del ruolo, ombroso, permaloso, allenatore però senza errori. Mazzarri non è un genio, è una garanzia. Dategli una squadra da 9° posto e la porterà al 6°. Dategli qualcosa di meglio e farà di più, sempre. È solo al centro del suo mondo, eviterebbe anche di pensare per non farsi ascoltare nemmeno da se stesso, il nemico è dovunque. Non è nato grande Mazzarri, è nato giusto, terragno, corretto nella grammatica calcistica. Infatti da ragazzo era una mezzala di gioco e talento, aveva lunghi orizzonti sul campo, poi solo trincee esistenziali. Gli arbitri non lo amano, lo ritengono poco sopportabile. Gli arbitri non complottano, ma parlano fra loro, si raccontano quanto stia antipatico un tizio del campionato. E reagiscono. Questo moltiplica gli errori di temperamento di Mazzarri, continuamente espulso, ma anche quelli preventivi degli arbitri, troppo rapidi nell’espellerlo. Credo sia il tempo di una mediazione della società con gli arbitri. Ormai è un fatto personale. Mentre Mazzarri ha il diritto di non essere simpatico senza venire sempre cacciato. La somma dei risultati dà per adesso la Roma discretamente avanti. Vediamo come risponderà stasera l’Atalanta. Resto colpito dalla sincerità di Gennaro Gattuso, l’unico allenatore che corre incontro alle offese. Sostiene che il Milan è senz’anima e questo è colpa sua. Ma c’è un’aria fragile intorno a tutto il Milan. Nessuno parla, nessuno spiega. Forse è tempo di fare tutti un buon punto sulla situazione. Elliott c’è e indicativamente fino a quando? Ivan Gazidis cosa ha capito in questi mesi? Paolo Maldini è cresciuto? Leonardo sta meglio di Lucas Paqueta? Parliamone. È il momento". Intanto, Maurizio Sarri ha negato di voler lasciare il Chelsea: continua a leggere >>>
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