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25 agosto 2019, Udinese-Milan 1-0: Hakan Calhanoglu e Kevin Lasagna (credits: GETTY Images)
ULTIME MILAN - Mario Sconcerti, editorialista del 'Corriere della Sera', è stato piuttosto duro sulle colonne del quotidiano generalista in edicola questa mattina nei confronti del Milan di Marco Giampaolo, sconfitto ad Udine alla prima giornata di Serie A. "Siamo così abituati a sentirci dire che non bisogna avere ambizioni da pensare quasi che tutto a Udine sia stato normale. Non è così. A Udine ha giocato una squadra sbagliata, in più spenta e senza nessuna ambizione", ha esordito Sconcerti.
"L’Udinese ha dominato per ottanta minuti proprio sulla corsa, sui testa a testa. Io credo in Giampaolo ma è difficile seguirlo quando mette Fabio Borini interno, Hakan Calhanoglu regista (con Ismael Bennacer e Lucas Biglia fuori) più Lucas Paqueta a navigare in un oceano che non conosce - ha continuato il giornalista sportivo -. Non c’entra Jesús Suso, non è stato un problema di equivoci di ruolo, è stata sbagliata l’intera impostazione di gioco. Sono esperimenti falliti in partenza, non c’era una buona grammatica di base. Certo nessun giocatore ha aiutato Giampaolo a rimediare. Personalità sconosciuta, nessuna voglia di respingere un avversario che voleva solo aggredire. Adesso forse aiuterà il calendario a rimediare prima del derby". Per le dichiarazioni di Giampaolo a fine partita, continua a leggere >>>
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