- Calciomercato
- Redazione
news milan
ULTIME MILAN - Ieri sera, alla 'Dacia Arena', Milan sconfitto per 1-0 dall'Udinese al termine di una gara troppo brutta per essere vera. Logicamente, sui quotidiani sportivi in edicola questa mattina, il giudizio alla prestazione dei singoli calciatori rossoneri non poteva che essere negativo.
Per 'La Gazzetta dello Sport' migliore in campo, nella fila del Milan, è stato Gianluigi 'Gigio' Donnarumma, premiato con un 6,5 in pagella poiché "cresciuto sui palloni alti" e perché, nel finale, è stato molto reattivo nell'evitare il gol del raddoppio friulano di Kevin Lasagna. "Su gol può fare poco. Nervoso con l'arbitro nel finale, causa VAR".
Unica altra sufficienza in casa Milan, voto 6, la rimedia Mateo Musacchio, per "un paio di interventi dei suoi". Come quando, per esempio, si immola su un tiro a botta sicura di Seko Fofana. Insufficienza lieve per il capitano, Alessio Romagnoli, voto 5,5 ("Avanti nella comprensione del lessico difensivo giampaoliano, ma morbido in un'occasione in area altrui") e per Lucas Paqueta ("Due cose belle: il gran recupero su Rolando Mandragora ed un tiro da fuori area. Generoso, però confuso").
Insufficienza piena, voto 5, per Davide Calabria, Ricardo Rodríguez, Fabio Borini, Jesús Suso ("Le cose più sensate le combina quando si allarga"), Samu Castillejo e Franck Kessie, mentre rimedia un 4,5 il turco Hakan Calhanoglu perché "non ha i tempi, i modi e l'abitudine" per fare il regista. Mentre Rafael Leao ed Ismael Bennacer, che hanno esordito nella ripresa, hanno giocato troppo poco per essere stati giudicati, è andata peggio a due dei protagonisti più attesi.
Voto 4, infatti, assegnato dalla 'rosea' al tecnico rossonero Marco Giampaolo, così motivato: "È comprensibile che la squadra non abbia ancora introiettato le sue idee, è inaccettabile la mollezza di fondo. Qua e la è sembrato di scorgere rassegnazione: alla prima giornata, no".
Medesimo voto, e giudizio altrettanto impietoso, infine, per Krzysztof Piatek, peggiore in campo nella fila rossonere: "La traversata nel deserto continua e non regge la storiella sui centravanti un anno baciati dalla grazia e l'anno dopo perseguitati dalla sfortuna. C'è altro, qualcosa che attiene al gioco". Ecco perché Giampaolo, a partire da Milan-Brescia di sabato prossimo, medita di cambiare qualcosa a livello tattico: per le ultime, continua a leggere >>>
SEGUICI SU: /// /// /// Telegram
© RIPRODUZIONE RISERVATA