Era stato, infatti, lo stesso Cardinale ad aprire le porte all'ingresso di eventuali nuovi soci, di minoranza, nel Milan. Guardando all'area medio-orientale con interesse. RedBird con Cardinale resterebbe al comando del club di Via Aldo Rossi, ma la struttura societaria - qualora si verificassero nuovi, significativi ingressi - verrebbe rivista. Non cambierebbe, però, l'obiettivo. Ovvero, fare del Milan una squadra sempre più competitiva sfruttando le risorse che garantirebbe una futura partnership.
In Arabia Saudita ci sarà anche l'ex dirigente rossonero Maldini
—Così facendo, il Milan amplierebbe sempre di più i propri orizzonti. Nel rispetto delle volontà di Cardinale, che ha sempre avuto intenzione di 'rinnovare' l'appeal dei rossoneri in giro per il mondo. Ovviamente, allargherebbe anche la base economica e dei ricavi. La curiosità? In Arabia Saudita, per il Gran Premio, oltre Cardinale e Ibrahimovic è atteso anche Paolo Maldini, ex direttore tecnico del Diavolo, licenziato da Cardinale nel giugno dello scorso anno.
Il tema societario potrà animare anche i prossimi mesi del Milan, visto che, proprio dall’Arabia Saudita, erano tornate d’attualità le voci di un incontro tra Cardinale e i vertici di PIF, fondo sovrano saudita. Ieri però l’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, ha smentito tutto: «Nuovi soci? Lavoriamo tutti per portare risultati per il Milan. Il resto sono tutte speculazioni, non c’è nulla di vero». "Difficilmente - ha commentato il quotidiano sportivo nazionale - avrebbe ammesso il contrario". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, colpo in attacco in arrivo ad un prezzo incredibile >>>
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