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Rade Krunic e Theo Hernandez, calciatori del Milan, qui contro l'Inter | AC Milan News (Getty Images)
Il Milan perde per 0-2 il primo atto delle semifinali di Champions League contro un Inter che è stata superiore. I rossoneri sono scesi in campo male e hanno subito un uno-due devastante. La Gazzetta dello Sport ha parlato della partita, analizzando un po' l'andamento della gara e le possibilità dei rossoneri in vista del ritorno di martedì prossimo.
Se tutti si aspettavano un derby bloccato, si legge, bè non è stato così. Dzeko e Mkhitaryan, i goleador, sono stati i migliori, della partita per l'Inter. E non a caso. Vero che la Champions League è il giardino del Milan, ma questi due signori contano rispettivamente 75 e 59 presenze in quel giardino. Certe cose contano. L’esperienza non è retorica. Forse l’unica colpa dei nerazzurri è stato il risultato, sproporzionato al dominio espresso, che lascia aperta la corsa per la finale. Il Milan lo sa, e spera nell'impresa, anche grazie al ritorno possibile di Leao.
Il Milan ha giocato male, continua la rosea, è entrato in campo senza concentrazione, e anche ripreso gol su corner, cosa che non accadeva da 104 calci d'angolo. La cosa positiva? La qualificazione ancora non è del tutto chiusa, ma Pioli avrebbe potuto schierare un Milan più caldo e motivato, ma tatticamente e tecnicamente, si legge, non avrebbe potuto fare molto di più. Mancano anche le alternative, rispetto a quelle profonde dell'Inter e lo si è visto con i cambi durante la partita. La finale è ancora in gioco, ma servirà il grande capo Leao. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Sfida con la Juventus per un giocatore del PSG?
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