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Stadio Milan, San Donato in pole: Cardinale pronto a investire un miliardo

Stadio San Siro, la casa del Milan
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport parla delle ultime novità sullo stadio del Milan con San Donato in pole

Il Milan è concentrato al momento sul calciomercato alla ricerca di giocatori buoni da poter aggiungere alla rosa di Stefano Pioli. Non solo mercato, una delle priorità dei rossoneri resta lo stadio di proprietà con molte fasi e area analizzate. La Gazzetta dello Sport in edicola oggi parla di San Donato e dell'area San Francesco, al momento la prima opzione per il prossimo stadio rossonero.

Milan, stadio in autonomia

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Il Milan, si legge, vuole uno stadio di proprietà e lavora per il futuro: ieri c’è stato un nuovo incontro tra i manager di CAA Icon, consulenti della società esperti in materia, e i rappresentanti del Comune di San Donato Milanese. Un incontro non risolutivo, ma che segna un altro passo nel lungo cammino: la scelta è di andare in autonomia rispetto all'Inter.


I vantaggi di San Donato

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Il club, secondo la rosea, è sempre più deciso a scegliere l’area San Francesco per costruire il suo nuovo stadio: è la priorità nel business di Gerry Cardinale. Un investimento sul quale è pronto a impegnare un miliardo di euro. Nell’ultimo incontro il Milan ha ribadito la propria volontà, il Comune si è detto affascinato dall’idea. Ora è San Donato che deve rispondere. Il Milan è anche alla ricerca di uno sponsor per dare un nome allo stadio. San Donato, e l’area di San Francesco nello specifico, avrebbe accesso diretto alla tangenziale e possibilità di raggiungere lo stadio anche con metropolitana e ferrovia. Altri vantaggi: l’area ha già una destinazione d’uso sportivo ed è privata.

Una priorità

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Lo stadio resta una priorità per il Milan, oltre all’Allianz Arena di Monaco, di proprietà del Bayern: la casa degli Yankees a New York, quella di Dallas e Cleveland. Tutti impianti che Cardinale e il suo team hanno contribuito a realizzare. A Milano il progetto è seguito insieme al presidente Paolo Scaroni e all’a.d. Furlani. Stadi nuovi, pieni e sempre vivi sono fondamentali per l’idea di sviluppo del numero uno di RedBird. Non solo calcio, ma anche entertainment, intrattenimento. LEGGI ANCHE: Milan, possibile un duello con la Juve per un difensore

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