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Gerry Cardinale (proprietario AC Milan) si sta muovendo per costruire il nuovo stadio tutto rossonero | Milan News (Getty Images)
Gerry Cardinale, proprietario del Milan, entra personalmente nella partita per la costruzione del nuovo stadio dei rossoneri. Il managing partner del fondo RedBird, dalla scorsa estate azionista di maggioranza del club di Via Aldo Rossi, ha infatti incontrato ieri pomeriggio alle ore 18:00 il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
Così come ricordato da 'Tuttosport' oggi in edicola, al vertice a Palazzo Marino era presente anche Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan. Nel summit, Cardinale ha ribadito a Sala come il Milan voglia costruire un nuovo stadio moderno. Possibilmente in città e tutto rossonero.
L'incontro è durato appena 30' (Sala, per il quotidiano torinese, era influenzato e in virtù di questo ha disdetto i successivi impegni in agenda). Cardinale, poi, ha incontrato anche Attilio Fontana, governatore della Regione Lombardia, poiché anche quest'ultimo Ente istituzionale avrà un ruolo chiave nell'iter burocratico per il progetto che ha in mente il Diavolo.
Il blitz di Cardinale a Milano è servito a dimostrare alla politica cittadina l'effettiva volontà della proprietà rossonera sul tema stadio. Il Milan, adesso, avrà tre settimane di tempo, secondo 'Tuttosport', per definire l'acquisto dell'area dell'ippodromo La Maura, zona individuata per la costruzione dell'impianto. Snaitech, attuale proprietario, conferma di aver sottoscritto un preliminare di cessione all'immobiliare Fcma.
Il Milan, eventualmente, rileverà l'area da quest'ultima società. Snaitech ha precisato come «l’accordo prevede esplicitamente l’obbligo a tutelare le attività di allenamento e di svolgimento delle corse ippiche». Sembra essere un ostacolo, che potrebbe limitare l'utilizzo dell'area dove i rossoneri vogliono fare lo stadio e portare le squadre giovanili e femminili ora al 'Vismara'.
Ma non dovrebbe trattarsi di un ostacolo insormontabile. Così come potrebbe diventarlo, invece, un vincolo sullo stadio 'Giuseppe Meazza' in San Siro, a partire dal 2025, quando il completamento del secondo anello compirà 70 anni. Ulteriore capitolo di una storia che ha convinto il Milan a rinunciare al progetto di nuovo stadio condiviso con l'Inter.
Il rischio, concreto, è che il 'Meazza' resti un gigante abbandonato senza Inter e Milan. Il club nerazzurro, infatti, continua a tenere in cima alle sue preferenze la realizzazione del nuovo stadio con il Diavolo a San Siro. Ma non resterà al ‘Meazza’ nemmeno in caso di separazione dai rossoneri, preferendo imboccare a sua volta la strada di un nuovo stadio su un terreno privato. Presumibilmente a Rozzano. Milan, Leao out: ecco chi può giocare a Firenze >>>
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