Nuovo Stadio Milan a San Donato, trasporti da potenziare
—La cittadinanza sarà messa al corrente, entro fine febbraio in assise civica, delle specifiche del progetto. La criticità maggiore, secondo il quotidiano torinese, riguarda afflusso e deflusso dei 70mila tifosi (questa sarà la capienza del nuovo stadio del Milan). Soprattutto in occasione delle gare infrasettimanali. San Donato, infatti, ha tanti uffici che fanno aumentare di ben 20mila persone la sua popolazione nei giorni feriali.
Squeri ha spiegato come bisognerà sostanzialmente triplicare la capacità di deflusso post-partita della stazione ferroviaria di San Donato, adiacente all’area San Francesco. Ora è di 8mila persone all’ora, dovrà salire a 25-30mila. Per farlo bisognerà allargare le banchine e costruire nuovi binari. Inoltre sarà necessario allestire nuove corse notturne. La fermata della metropolitana, invece, è a 1,2 chilometri dallo stadio: indispensabile un servizio navette.
Lavori entro fine 2025, impianto pronto nel 2028?
—Occorrerà, quindi, potenziare i mezzi pubblici perché, per ammissione dello stesso Sindaco, San Donato Milanese - ora - non può reggere uno spostamento verso lo stadio al 55% su auto o pullman, come succede adesso a San Siro. «Si vedrà nell’Accordo di programma, dipende da quello che dirà il Milan», ha risposto Squeri a chi gli chiedeva se queste infrastrutture funzionali allo stadio saranno realizzate con soldi pubblici oppure contribuirà anche il club.
Il nuovo stadio del Milan a San Donato, tanto voluto dal proprietario Gerry Cardinale, i cui lavori dovrebbero iniziare alla fine del prossimo anno, 2025, potrebbe essere pronto al via della stagione 2028-2029. LEGGI ANCHE: Mercato Milan, le mani di Moncada sull'erede di Calabria >>>
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