'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato del nuovo stadio che Milan e Inter vorrebbero costruire, come noto, in zona San Siro, nell'area accanto all'attuale impianto sportivo 'Giuseppe Meazza', il quale verrebbe successivamente abbattuto. Il Diavolo, secondo la 'rosea', vuole imprimere una svolta alla vicenda - che ormai ristagna da quasi tre anni - entro i prossimi due mesi.
NUOVO STADIO
Nuovo Stadio, il Milan va da solo? Ecco le due alternative a San Siro
A fine marzo, infatti, o al massimo ad aprile, il Milan deciderà se andare avanti nel progetto del nuovo stadio a San Siro con l'Inter, oppure se trasferire altrove il progetto. Mettendosi, dunque, in proprio per uno stadio tutto rossonero. Magari a Sesto San Giovanni, soluzione che sta guadagnando punti con il passare delle settimane ed è in pole position, in attesa dell'incontro (che avverrà a breve) con i nerazzurri.
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I due club, nel summit, risponderanno al Comune di Milano il quale, poco prima di Natale, ha approvato il piano per il nuovo stadio in zona San Siro ma, al contempo, ha posto nuove condizioni stringenti. Ovvero, quelle scaturite dalle osservazioni pervenute dopo il dibattito pubblico su capienza, aree verdi e interventi sul quartiere. Il Presidente del Milan, poi, Paolo Scaroni aveva anche parlato di due alternative a San Siro per l'eventuale nuovo stadio del Milan.
Nuovo stadio, il 'piano C' del Milan è Rozzano
—Una, come, detto è Sesto. L'altra, secondo 'La Gazzetta dello Sport', porta a Milano Sud, nel comune di Rozzano. Il club rossonero ha studiato e sta ancora studiando la possibilità di costruire lì il suo nuovo stadio in proprio. In un'area non comunale, bensì privata. Rozzano soddisferebbe alcuni dei requisiti richiesti per la costruzione di un impianto sportivo da grande club, ma, al momento, non è la soluzione più probabile.
Il Milan, come detto, ha fretta, non vuole aspettare ed è pronto ad accelerare sulla prima soluzione disponibile. Mettendo, quindi, pressione sia sul Comune di Milano sia sull'Inter. Per questo, ha commentato la 'rosea', Sesto San Giovanni, che è disposta ad accelerare insieme ai rossoneri, ora, probabilmente, è la soluzione favorita su San Siro. Che, è vero, ha più fascino, ma anche una situazione politica molto complicata dietro.
Palazzo Marino temporeggia in attesa di capire se c'è davvero la possibilità che sullo stadio 'Meazza' venga apposto un vincolo architettonico. Questo 'congelerebbe' il progetto della 'Cattedrale', stadio firmato da Populous per Milan e Inter. Spetterà, dunque, ad Emanuela Carpani, nuova Sovrintendente all'Archeologia, decidere se l'attuale stadio possa essere demolito, così come hanno chiesto rossoneri e nerazzurri nel loro progetto comune.
Se Milano non decide subito, il Milan si stacca. E l'Inter che farebbe?
—Se Milan e Inter avranno il via libera politico in tempi brevi, allora redigeranno il progetto esecutivo, del costo di 40-50 milioni di euro. Questo rappresenterebbe il primo, concreto e definitivo passo verso la costruzione del nuovo stadio insieme in zona San Siro. Se invece Milano non deciderà subito, lo scenario potrebbe cambiare davvero. Se il Milan decidesse di emigrare a Sesto o a Rozzano, poi toccherebbe all'Inter prendere una decisione.
Si unirebbe ai rossoneri a Sesto oppure sceglierebbe una soluzione in proprio, che sia a San Siro o altrove? Il club dei Zhang, per il momento, aspetta. Per 'La Gazzetta dello Sport', se RedBird proponesse all'Inter di andare a braccetto anche a Sesto, i nerazzurri valuterebbero certamente l'idea. Altrimenti anche l'Inter andrà da sola, in uno stadio tutto suo. Magari il 'Meazza' colorato di nerazzurro. Ad ogni modo Milano, come le altre grandi città europee del pallone, andrebbe comunque verso due stadi per due squadre. Milan, il sostituto di Kessié arriva a zero: le ultime news di mercato >>>
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