Nuovo Stadio Milano, finito il dibattito pubblico: i prossimi passi
Passi in avanti per il nuovo stadio di Milano per Milan e Inter | AC Milan News (Getty Images)
Finito il dibattito pubblico sulla costruzione del nuovo stadio di Milano. Ora il Comune ha 60 giorni per valutare risultati e proposte
Daniele Triolo
Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha parlato della realizzazione del nuovo stadio di Milano. Ieri, infatti, dopo 14 incontri per dibattere con la cittadinanza, è giunta la relazione finale sul dibattito pubblico, firmata dal coordinatore Andrea Pillon.
La discussione, come si ricorderà, era partita lo scorso 28 settembre: oltre 3mila persone, sia fisicamente sia da remoto, hanno partecipato ai 14 'round' di discussione in merito l'opportunità o meno di costruire il nuovo impianto sportivo chiesto da Milan e Inter sempre in zona San Siro. Accanto all'attuale stadio 'Giuseppe Meazza', che verrebbe totalmente demolito.
Nuovo Stadio Milano, dibattito pubblico finito. La relazione di Pillon
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«Abbiamo inviato la nostra relazione alle società di Inter e Milan, alla Commissione Nazionale e al Comune di Milano. Adesso, il Comune ha a disposizione sessanta giorni, per valutare i risultati e le proposte emerse e poi pubblicare un dossier a tal proposito», ha spiegato ieri Pillon a Palazzo Marino.
Milan e Inter vogliono realizzare un nuovo stadio a Milano perché hanno bisogno di una struttura all'avanguardia che possa generare ricavi sicuri ogni anno. San Siro non garantisce grossi introiti e il divario con i top club europei, per questo, diventa sempre più ampio.
«Ciò che emerge è che c'è una generale condivisione sul fatto che i club abbiano bisogno di uno stadio di proprietà, moderno, a passo con i tempi, sicuro - ha commentato Pillon -. I partecipanti hanno presentato dubbi e osservazioni. L’area San Siro necessita di una riqualificazione, Inter e Milan hanno bisogno di uno stadio di proprietà, sia esso nuovo oppure ristrutturato».
Milan e Inter non sono d'accordo nella ristrutturazione di San Siro per diversi motivi. In primis per i costi eccessivi. «È stato utile rispolverare vecchie proposte di ristrutturazione, sebbene i club non ritengano possibile operare sull’impianto oggi esistente» ha ribadito Pillon.
«Emerge il tema della richiesta di avere uno studio di impatto ambientale del nuovo impianto rispetto alla demolizione di quello attuale. Nella proposta progettuale trovate molti elementi che riguardano la sostenibilità ambientale che vanno in quella direzione».
I tifosi rossoneri e nerazzurri temono, comunque, che il nuovo stadio di Milano abbia una capienza ridotta dei posti e, di conseguenza, che aumenti il prezzo dei biglietti. Il progetto prevede, infatti, un impianto sportivo da 60-65mila posti a fronte dei 75mila spettatori che Milan e Inter fanno ogni weekend.
Tuttavia, ha spiegato Pillon, «c'è stata una rassicurazione da parte dei club che i biglietti più popolari e gli abbonamenti non dovrebbero assistere a un aumento dei costi». Ora la palla passa al Comune di Milano: ha 60 giorni di tempo per presentare un dossier, valutare i risultati del dibattito pubblico ed avanzare eventuali proposte delle cittadinanza ai due club.
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