Archiviate le Elezioni Comunali, si torna a parlare, concretamente, della costruzione del nuovo stadio a Milano. E, come riferito da 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, Milan e Inter, che dovranno realizzare insieme il nuovo impianto sportivo, dovranno farsi trovare pronti.
NUOVO STADIO
Nuovo Stadio Milano, sprint per il sì. Milan pronto, l’Inter di Zhang?
In archivio le Elezioni Comunali, ora si aspetta il via libera per il nuovo stadio di Milano entro la fine di quest'anno. Facciamo il punto
Il Sindaco Giuseppe Sala ha già detto che presto incontrerà i due club. In questi giorni, a Palazzo Marino, si lavorerà per la composizione della nuova Giunta Comunale. L'incontro con Milan e Inter, dunque, è previsto per le prossime settimane. Entro la fine di quest'anno 2021, poi, sono attesi i 'sì' definitivi per far partire il progetto esecutivo.
E, dunque, si saprà su quale progetto di nuovo stadio di Milano sia ricaduta la scelta: sarà la 'Cattedrale' di Populous, che sembra, al momento, quello favorito, oppure gli 'Anelli' di Manica-Sportium? Ad ogni modo, ha evidenziato la 'rosea', ora che la strada politica si è messa in discesa, la volontà di Milan e Inter di andare avanti sulla questione dovrà essere ancora più forte e tradursi in pratica.
Tre anni fa, quando fu deciso di intraprendere il percorso per la realizzazione di un nuovo stadio a Milano, l'Inter aveva un rosso di 49 milioni di euro, il Milan, invece, di ben 146. Ora le situazioni si sono invertite. Ma la necessità di guadagnare di più grazie ad un nuovo stadio che sia moderno, funzionale, vale per ambedue i club, oggi come allora. L'Inter, oggi, è in rosso 246 milioni di euro; il Milan di 96.
Il nuovo stadio di Milano, che, da business plan, porterà 120 milioni di euro a testa di introiti ogni anno, è pertanto una necessità non più rimandabile. Il Milan, attraverso le parole del suo Presidente, Paolo Scaroni, affinché il nuovo stadio venga fatto al più presto. Dall'Inter, invece, nessuna nota ufficiale, sebbene le convinzioni originarie non siano cambiate. Anzi, i tifosi nerazzurri, travolti dalle difficoltà finanziarie di 'Suning', si aspettano che la proprietà mantenga le promesse.
Ovvero, che si tuffi in questo progetto faraonico di 1,2 miliardi di euro, accelerando a braccetto con il Milan. Questo per dimostrare come, per i cinesi, l'Inter rappresenti davvero una priorità. Con i fatti, non a parole. Sala, come si ricorderà, negli ultimi mesi aveva frenato proprio perché incerto su quello che sarebbe stato il futuro della società nerazzurra.
Certo, i quasi 246 milioni di euro di passivo di bilancio, per l'Inter, sono una zavorra non di poco conto. Si parla che, l'anno prossimo, il rosso possa scendere intorno ai 100, ma ciò richiederà altre cessioni di big ed ulteriore ridimensionamento. Ecco perché, anche per la famiglia Zhang, poter contare, al più presto, sugli incassi derivanti dal nuovo stadio sarebbe un toccasana non indifferente.
L'impianto potrebbe debuttare, compatibilmente con imprevisti e ritardi, nel 2025 ed ospitare i Giochi di Milano-Cortina nel 2026. Per realizzare il nuovo distretto di San Siro, comprensivo dello stadio, per rifunzionalizzare l'attuale 'Giuseppe Meazza' e per tutta la restante area commerciale, Milan e Inter hanno previsto un finanziamento della durata di 30 anni, con un interesse del 5% annuo, che coprirà il 90% delle spese complessive.
L'equilibrio dei conti è previsto entro 32 anni. Il fondo Elliott e 'Suning', sicuramente, non ci saranno già più per quel tempo. L'importante, però, è che ora vadano davvero veloci. Milan, un colpo da Champions League per la difesa? Le ultime >>>
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