'Tuttosport' oggi in edicola ha parlato della possibile costruzione del nuovo stadio per Milan e Inter. Spiegando come non sia facile realizzarlo né a Milano né, tanto meno, in un Comune intorno al perimetro cittadino. Sono tanti, infatti, gli elementi in gioco, legati alla massa di tifosi (almeno 70mila) che, in ogni partita, muovono i due club della città.
NUOVO STADIO
Nuovo Stadio: le mosse di Sala e le intenzioni di Milan e Inter
Nuovo Stadio per Milan e Inter, le parole di Sala
—Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, ha parlato della questione del nuovo stadio per Milan e Inter a margine dell'evento benefico 'United for Ukraine'. «Il problema non è solo realizzare lo stadio ma anche gestirlo - ha detto il Primo Cittadino meneghino -. Per ogni partita il Comune mette a disposizione 60-70 vigili. Possiamo perché ne abbiamo 3mila. Come sarebbe possibile in un Comune della cintura metropolitana dove i vigili sono 30-40? Continuo a sottolineare alle squadre che un in Comune più piccolo andrebbero in difficoltà. Non posso dettare le condizioni, ma voglio che i club rimangano a Milano: sono in attesa che le squadre o una delle squadre venga avanti».
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La causa principale dello stallo sulla costruzione del nuovo stadio di Milan e Inter in zona San Siro, per 'Tuttosport', potrebbe sbloccarsi, al massimo, entro la fine della prossima settimana. Sala, infatti, incontrerà Emanuela Carpani, la nuova soprintendente chiamata a pronunciarsi, in via ufficiale, sull'eventuale apposizione o meno di un vincolo architettonico sullo stadio 'Giuseppe Meazza'. «Le chiederò di esprimersi in tempi brevi - ha fatto notare Sala -. Non è giusto condizionare nessuno, ma non possiamo che chiedere chiarezza dopo le uscite che ci sono state». Questo in riferimento alle esternazioni di Vittorio Sgarbi, che è Sottosegretario di Stato alla Cultura.
Il Milan pensa ad un impianto tutto rossonero
—Ma Milan e Inter, intanto, che pensano di fare nella vicenda del nuovo stadio? I rossoneri, ha evidenziato 'Tuttosport', continuano a sondare aree alternative per realizzare un impianto tutto rossonero, senza l'Inter, così come, invece, avverrebbe con il progetto comune della 'Cattedrale' in zona San Siro. Il club di Gerry Cardinale, addirittura, avrebbe già avviato le trattative per l'acquisto del terreno dell'ippodromo Snai La Maura, non lontano dal 'Meazza'. Area privata, però, e non comunale. Potrebbe, però, anche essere 'tattica', in quanto il Milan continuerebbe a preferire l'area dell'ex acciaierie Falck a Sesto San Giovanni.
Nel caso in cui Milan e Inter non proseguissero nel percorso comune per il nuovo stadio, i nerazzurri non sembrerebbero intenzionati a rimanere al 'Meazza', ristrutturandolo. Anche loro andrebbero altrove. Entrambe le proprietà, tanto Suning quanto RedBird, aspettano le definizione precisa dell'intera vicenda. Milan, i 'fantasmi' di Leao: i motivi della sua flessione >>>
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