"Perché un tecnico straniero e non italiano per il Milan?"
—"E qui c'è l'altro aspetto stuzzicante della vicenda. Perché straniero e non italiano? La risposta potrebbe essere la seguente. Perché la stragrande maggioranza del team (tranne Sportiello, Calabria, Florenzi, Pobega) è di estrazione culturale e calcistica straniera. E spesso i difetti di comunicazione hanno costituito un problema a Milanello. Ma la domanda delle cento pistole resta sempre la stessa. Perché non Antonio Conte che ha dimostrato e fatto sapere di essere disponibile all'incarico? Qui la risposta è più articolata perché tiene conto di luoghi comuni attribuiti al tecnico pugliese. Tra questi il più ripetuto come un rosario è il seguente. È abituato a presentare una lista onerosa della spesa per il calcio-mercato".
Milan, senti Ordine: "Conte e Maldini della stessa categoria"
—"La replica più pertinente, indagando sui suoi ultimi incarichi, ricorda che l'acquisto più impegnativo ottenuto all'Inter - Lukaku - è stato acquisito per 85 milioni e rivenduto a 115 milioni! Alla fine viene fuori che l'ostilità dichiarata a Conte è una questione quasi ideologica. Perché appartiene a quella categoria, tipo Maldini, che ama attribuire al proprio lavoro i successi e ad altrui la responsabilità delle sconfitte. E tutto ciò nonostante la consapevolezza che dopo aver meritoriamente bruciato Lopetegui, qualsiasi altra scelta non provocherebbe presso la tifoseria e la critica il recupero del clima di entusiasmo e fiducia di cui ha un disperato bisogno il prossimo Milan". LEGGI ANCHE: Giroud: “Sono qua per dirvi che finisce la mia storia con il Milan”
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