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Theo Hernandez terzino AC Milan Fiorentina (Getty Images)
Come scritto da lui stesso sul Corriere dello Sport, Franco Ordine ha analizzato il momento del Milan dopo la cocente sconfitta, per 3-1, contro l'Udinese. Secondo il noto giornalista, infatti, sarebbero ben due i problemi a pesare sulle prestazioni dei rossoneri: "La sconfitta del Milan a Udine ha il merito di smascherare due falsi problemi. Si è pensato e sostenuto che il passaggio al sistema di gioco con difesa a 3 avesse cementato un gruppo che aveva perso fiducia, convinzione e anche smalto. In apparenza è stato così per una piccola serie di prove. Adesso si è capito che non è solo una questione tattica ma complessiva di squadra che difende male a cominciare dal centrocampo dove non c’è più la protezione offerta in passato"
Il giornalista ha poi continuato nella sua analisi: "Il secondo problema è quello legato a Leao. Anche a Udine è stato discusso e stroncato da voti bassi, figli probabilmente della serata deludentissima di tutto il Milan. Non si possono dimenticare, però, che le giocate più importanti in attacco hanno portato la sua firma e che lo stesso rigore dell’1 a 1 di Ibra è stato provocato dalla sua percussione centrale su lancio lungo di Kalulu. Non è lui, solo lui, il deficit attuale del Milan che senza Theo e Giroud perde il 50 del potenziale offensivo".
Infine, Ordine ha concluso con una critica al mercato estivo: "Questo gruppo non è strutturato per resistere sui due fronti, campionato e Champions. Non si può pretendere da una difesa di ridotta carriera che diventi affidabile e continua come quella famosa incarnata da Thiago e Nesta, per esempio. A completare l’analisi basta ripetere il limite denunciato da tempo: il mercato estivo non ha fornito alcun contributo alla causa, anzi se possibile ha indebolito la cifra tecnica collettiva". Calciomercato Milan, svolta Okafor: ecco la decisione del giocatore.
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