"Sui social, durante e dopo, è successo il finimondo con la caccia ai ribelli di Milanello. E una prima lista nella quale sono entrati Calabria (anche per il gesto maleducato di rifiutare la stretta di mano all'atto del cambio), Theo Hernandez (visibilmente non connesso come dimostra il giallo per aver calciato un secondo pallone entrato in campo). Magari lo stesso Loftus Cheek uscito per infortunio (lesione al bicipite femorale destro) ma dal rendimento insufficiente e Musah a causa degli errori (a Bergamo e con la Stella Rossa) ripetuti".
"Fonseca ha usato questa strategia con Leao. Adesso vedremo ..."
—"Se Fonseca ha scelto questa strategia è perché, come fece con Leao, ha preferito la strada pubblica per ottenere la reazione positiva. Nel frattempo sia Leao che Thiaw, in dichiarazioni pubbliche, hanno parlato lo stesso linguaggio del tecnico. Se le parole hanno un valore Fonseca si prepara a qualche altra esclusione clamorosa in vista di Genoa e Verona. Il management del Milan, chiuso nell'ufficio di San Siro a fine partita, è rimasto ai margini ieri mattina ma è entrato in scena ieri pomeriggio in occasione della festa del Natale del settore giovanile. A cui ha partecipato anche la prima squadra. E in questa occasione c'è stato un lungo e franco confronto tra il management (Furlani, Ibra, Moncada e Kirkovski) e l'allenatore. Che ha spiegato loro il senso delle sue frasi e l'obiettivo che intende raggiungere. Con Leao ha funzionato, vedremo adesso".
"Nel frattempo ieri mattina a Milanello, con allenamento fissato alle 11, Fonseca è arrivato alle 9, Theo Hernandez alle 10. È scontato che i due abbiano avuto il tempo per parlarsi e chiarirsi. Per tutti questi motivi dalla vicenda non escono né vincitori né vinti ma era insostenibile continuare, per dirla con Fonseca, «a vivere ogni giorno sulle montagne russe»".LEGGI ANCHE: Milan-Stella Rossa, Terzic: “C’è un errore dell’arbitro. Jovic non è un vincente” | ESCLUSIVA PM
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