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Milan, Ordine: “Scaroni su Leao? Una verità. Fonseca missione complicata”

Emiliano Guadagnoli Redattore 
Franco Ordine, nel suo editoriale per 'Il Corriere dello Sport', ha parlato del Milan, di Scaroni, di Rafael Leao e del compito di Fonseca

La stagione del Milan è finita e i riflettori si sono spostati sul calciomercato e su chi sarà il prossimo allenatore del Milan. Dopo le parole di Capello, Di Canio e quelle presunte di Scaroni su Rafael Leao, Franco Ordine ha voluto dire la sua sul talento portoghese. Il noto giornalista ha parlato anche del possibile ruolo di Fonseca, che dovrebbe essere il nuovo allenatore del Milan. Ecco il suo parere sulle pagine de 'Il Corriere dello Sport'. 

Milan, Ordine sul 'caso' Leao

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"Il dibattito fiorito a Sky Sport tra Paolo Di Canio e Fabio Capello sul conto di Vinicius jr, uno dei protagonisti della 15ª Champions alzata al cielo dal collezionista Real Madrid. «Lui non pensa a sbrigarsi in allenamento perché deve registrare le canzoni; ha fame, non ha le canzoni rap di 8 ore come priorità»: nella lode apparente la scudisciata indiretta spedita nei confronti del portoghese del Milan. Ancora più articolata l’analisi di Fabio Capello che da Wembley ha ricordato il primo Vinicius per virare sul portoghese del Milan".

Milan, Ordine le parole di Scaroni e il duro compito di Fonseca per Leao

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"Il tema “come migliorare Leao” può diventare una delle chiavi di lettura della complicata missione a cui è chiamato il prossimo allenatore di Milanello. Paulo Fonseca ha l’indubbio vantaggio di parlare la stessa lingua. La frase, prontamente smentita, attribuita da un’agenzia a Paolo Scaroni, presidente del club («se portano 150 milioni lo impacchetto»), capace di provocare una piccola tempesta mediatica come se non nascondesse una verità assoluta non solo per il Milan ma anche per i bilanci del calcio italiano. Il punto allora è piuttosto un altro: e cioè si pensa ma non si dice. Per evitare di “impacchettarlo” c’è solo uno scenario possibile. Fonseca dev’essere capace di migliorare Leao, di trasformare il calcio nella sua priorità, nella sua ossessione addirittura. Impresa che non è riuscita a Stefano Pioli, se non in quello spicchio di stagione scandita dalla marcia tricolore del 2022". LEGGI ANCHECriscitiello, che bordata al Milan: vertici societari nel mirino. E su Conte ... >>>