Ordine: "Mercato spina nel fianco. Ibra conciliante con i tifosi"
—"Poi c'è la spina nel fianco: il mercato ancora fermo. E qui si capisce quasi tutto, l'identità dei mister x e i silenzi di facciata. Per Fonseca «il centravanti è la priorità». Confermata da Ibra che promette una soluzione a breve e che cancella però dall'agenda la candidatura di Zirkzee («è il passato») e il suo procuratore Kia («ci sono procuratori che risolvono problemi e procuratori che creano problemi, io non sono deluso»). Si aspetta la fine dell'Europeo per avere il sì dello spagnolo. «Sappiano quello che vogliamo» è la conferma di Fonseca. Idee chiare? Eccole: Morata più un difensore e un centrocampista di caratteristiche difensive. «Ma nel frattempo deve uscire qualcuno» aggiunge Ibra e sembra di riascoltare la stessa spiegazione di Adriano Galliani. Diverso è di sicuro il metodo adottato dal Milan di Ibra. Per esempio con Origi e Ballò Tourè, fuori dai piani milanisti, convocati sì «ma con Milan futuro» tuona Zlatan. Oppure nei confronti di Theo Hernandez: «Lui è di Milan, famiglia sta bene qui, con gioco di Fonseca andrà anche meglio»".
"Più conciliante il tono di Ibra con i tifosi: «Si aspettano tanto, tra noi e loro è tanto amore, Dio creò il mondo in 7 giorni, noi siamo al primo giorno». Infine il rapporto con i calciatori. Qui Fonseca è più cattedratico: «Leao? Voglio lavorare con lui. Florenzi? Io conto su tutti, Florenzi è uno di questi». Pochi slanci". LEGGI ANCHE: Milan, Fonseca: "Voglio vincere. L'identità fondamentale". Poi parla dei giovani >>>
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