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Divock Origi, la svolta: il viaggio in Belgio dal fisioterapista di Sheva e Inzaghi | News (foto: Getty Images)
L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' ha parlato di Divock Origi e del suo inizio di stagione a due facce. La prima vedeva un Divock praticamente sempre fuori per infortunio. Il classe 1995, in estate, non ha preso parte a nessuna amichevole pre-stagionale a causa di un infortunio al retto femorale che si portava dietro dalla sua esperienza al Liverpool. Sul più bello, quando sembrava che potesse giocare al posto di Giroud, il belga si fermava puntualmente rimandando l'appuntamento. Fino al momento della svolta.
Sfruttando l'ultima pausa delle nazionali, Origi è volato in Belgio per farsi curare da Lieven Maesschalck, fisioterapista della nazionale belga e vecchia conoscenza del Milan. A Maesschalck, infatti, si erano affidati anche Andriy Shevchenko e Filippo Inzaghi. Le ore e ore di palestra in Belgio, insieme al perfezionamento a Milanello, hanno restituito a Stefano Pioli un giocatore tirato a lucido. A migliorare il suo ambientamento anche una maggiore conoscenza dell'italiano e degli schemi dell'allenatore rossonero. La rinascita fisica ha favorito anche quella mentale: a volta basta poco per far svoltare una stagione. Milan contro Torino e Salisburgo: Pioli si affida a sette fedelissimi
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