NAPOLI-MILAN

Pagelle Napoli-Milan 0-4, i voti del ‘CorSport’: “Leao con voglia”

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Le pagelle di Napoli-Milan, partita della 28^ giornata della Serie A 2022-2023. Voti e giudizi rossoneri secondo il 'Corriere dello Sport'

Emiliano Guadagnoli

Le pagelle di Napoli-Milan 0-4, partita della 28^ giornata della Serie A 2022-2023. Voti e giudizi dei calciatori rossoneri secondo il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola. Vediamoli insieme!

Napoli-Milan 0-4, le pagelle rossonere del 'Corriere dello Sport'

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L'allenatore, Pioli. Rispolvera la difesa a quattro da un cassetto chiuso il 29 gennaio, dopo la manita con il Sassuolo a San Siro, ed è soltanto la prima mossa di un capolavoro tattico. Assoluto: Bennacer alto su Lobotka, Leao restituito alla sua dimensione, Diaz a destra, Tonali e Krunic a spegnere la terra azzurra di mezzo. Vittoria fondamentale, fiducia Champions. Voto: 8.

Il migliore, Leao. Il tacco con cui fa partire Theo dopo tre minuti è il prologo di un romanzo del gol scritto al 17’ - il suo numero - in punta di penna. Con un tocco sotto, delicato e morbido che interrompe un digiuno lungo 78 giorni e undici partite. Poi, a casa di Kvara, fa una magia a sinistra e cala il tris: ritorno con doppietta e 10 reti in campionato. Ispira anche l’azione del raddoppio e soprattutto difende. Con voglia. E il sospetto diventa certezza: da lui dipendono i destini Champions del Milan. In tutti i sensi. Voto: 8,5.

Giroud. Manda fuori giri Kim sulla partenza del secondo gol e sfiora il tris in bello stile. Da centravanti vero anche senza gol. Voto: 7.

Maignan. Entra in partita al 48’: parata su tiro di Zielinski. E poi replica in avvio di ripresa su Kim e Rui. Voto: 6,5.

Calabria. Senza paura con Kvaratskhelia e vale già tutto. C’è anche lui nell’azione del quarto gol. Voto: 7.

Tomori. Controlla Simeone senza fronzoli e neanche ansie. Sicuro, sereno, dominante fino alla fine. Voto: 7.

Kjaer. Non giocava dal 14 febbraio con il Tottenham in Champions ma prende subito le misure a Simeone e Kvaratskhelia. Solidissimo. Voto: 7.

Hernandez. La freccia rossonera è un treno che parte e torna sul binario a ripetizione. E poi ancora: vince i duelli con Politano e Di Lorenzo, alimenta e difende. Voto: 7.

Saelemaekers. Arriva e s’inventa un poker da asso: slalom speciale in mezzo a cinque azzurri e adios. Poi ci riprova con un’altra magia e Meret respinge. Voto: 7.

Bennacer.Gioca nei tre di trequarti, paradossalmente più alto per esigenze difensive: gli tocca ringhiare per primo su Lobotka ma esagera e lo annulla. Suo il cross respinto male da Kim sul bis, sue un po’ di percussioni che seminano panico. Voto: 7,5.

Krunic. PIl tema lo vuole bloccato su Zielinski e ad aiutare su Kvara, e la sua partita viene fuori proprio come l’aveva disegnata Pioli. Molto buona. Voto: 7.

Brahim Diaz.La prima occasione importante è sua, al 3’, ma il tiro è debole. Fulmineo, invece, è il giochetto con cui si beve in un colpo solo Mario Rui e Lobotka a destra, prima di spedire in porta Leao con una delizia verticale. Poi ci prende gusto, mette a sedere Rui e fa 2-0. Esce per un problema fisico. Voto: 8.

Tonali. C’è intelligenza calcistica in tutto quello che fa: nell’impostazione e soprattutto nel lavoro in fase difensiva, con tanto di salvataggio aereo su Simeone in area. La costruzione del 3-0 è super: ruba il pallone a Zielinski e rifinisce per Leao. Voto: 7,5.

 

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