"Come ho sempre riportato su queste colonne da metà aprile, sin dai giorni dopo la sconfitta contro la Roma all’andata in Europa League, e perfino prima della sconfitta con l’Inter nel derby scudetto, Fonseca è l’unica opzione con cui il Milan sia andato oltre il primo contatto. Con nessun altro si sono approfonditi così tanto colloqui e progetti. Né Lopetegui né Thiago Motta né altro, né tantomeno Conte con cui si ebbe un contatto a gennaio e a mero scopo conoscitivo".
"Troppa spietatezza nel parlare di Fonseca"
—"Se la dirigenza del Milan avrà avuto ragione o meno lo dirà il tempo. Certo ci sono dei fattori di rischio, ma c’è anche una spietatezza di fondo nel trattare il nome di Fonseca: i risultati dicono che è un buon allenatore, non una garanzia di successo (ma tranne Conte chi lo è?). Ma dovunque è stato è sempre stato all’altezza delle premesse: non fa miracoli ma fa il meglio possibile con ciò che ha a disposizione".
"L’annuncio arriverà solo dal 3 giugno in poi. Ma tutti quelli che dovevano confrontarsi con Fonseca l’hanno già fatto. Compreso Cardinale per intenderci, che già da almeno 2 settimane si è incontrato anche personalmente con l’allenatore. E’ vero che il casting del Milan è stato ampio, ma non così incerto come è descritto. E su Fonseca c’è stata l’unica idea determinata".
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