Milan, fiducia a tempo per Pioli: tutti i problemi e capi di accusa

Stefano Pioli, allenatore del Milan, è con le spalle al muro. Come rivelato dal 'Corriere della Sera' oggi in edicola, per ora il tecnico rossonero resta in panchina. Così ha deciso il club dopo una doverosa riflessione. Qualcosa, però, rispetto a prima, è cambiato: ora la fiducia nei confronti dell'allenatore dell'ultimo Scudetto del Diavolo è con riserva.

La proprietà - ha scritto il quotidiano generalista - "è giustamente furiosa" e pretende una reazione netta già in Milan-Sassuolo di sabato 30 dicembre. Gli ottavi di Coppa Italia, il prossimo martedì 2 gennaio 2024, sempre a 'San Siro' contro il Cagliari e la trasferta di Empoli del 7 saranno, però, altri due contro-esami molto delicati.

Un altro, rovinoso passo falso potrebbe - a quel punto - costare molto caro a Pioli. Ieri ha diretto l'allenamento del Milan in solitudine, prima del 'rompete le righe' di oggi e domani. Nel caso in cui il Milan esonerasse Pioli, però, il problema del Diavolo resterebbe sempre lo stesso: chi prendere al suo posto?

Esonero di Pioli? Il Milan non vede un'alternativa per rimpiazzarlo

Per il 'CorSera', individuare un sostituto adeguato alla situazione d'emergenza e al progetto non è semplice perché sul mercato un profilo così non c'è. La riflessione fatta ai piani alti di 'Casa Milan' è la seguente: quali garanzie può dare, oggi, un nuovo allenatore? Di certo, non farebbe guarire di colpo tutti gli infortunati.

Per quello, le soluzioni sono soltanto due: il tempo e il calciomercato di gennaio. Potrebbe essere eventualmente promosso Ignazio Abate, allenatore del Milan Primavera e amico di Zlatan Ibrahimović. Ma in questa situazione, con tutte le responsabilità addosso e senza esperienza, correrebbe il rischio di bruciarlo.

Il quotidiano generalista ha comunque aggiunto come "l'indecente pareggio di Salerno, in casa dell’ultima in classifica, abbia lasciato segni". Il risultato complica la corsa Champions, la prestazione non è stata buona e, inoltre, ha lasciato 'in dote' l'infortunio di Fikayo Tomori, il 30esimo stagiona: lesione al flessore, niente operazione ma il suo stop sarà lungo.

Infortuni, rimpallo di responsabilità, giocatori pessimi in campo

Inoltre, al Milan le giustificazioni pubbliche di Pioli non bastano più. Se deve saltare qualche testa, tra preparatori e fisioterapisti, che salti subito. Anche se, ormai, si tratta più di contenere i danni, visto che questi sono gli effetti dei carichi di lavoro e della preparazione atletica di inizio stagione.

Un altro problema, secondo il 'Corriere della Sera', è poi il rimpallo interno di responsabilità. In questo senso, un ruolo fondamentale lo avrà Ibrahi. Con la sua esperienza e con la conoscenza del mondo Milan, potrà dare una mano. Anche per stimolare i big che, con Pioli, stanno deludendo. Theo Hernández e Rafael Leão sono stati tra i peggiori all'Arechi. LEGGI ANCHE: Il Milan ha deciso, Pioli out: i candidati forti alla panchina rossonera >>>

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