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Milan, Pioli per ora è confermato. Ma il club è furioso: i motivi

Daniele Triolo Redattore 
Stefano Pioli confermato, per il momento, sulla panchina del Milan. In società, però, iniziano ad essere molto scontenti del suo operato

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Stefano Pioli, allenatore del Milan che, dopo il 2-2 agguantato all'ultimo minuto sul campo della Salernitana ultima in classifica, è stato con un piede fuori dal club rossonero per qualche ora. Poi cosa è successo?

La 'rosea' ha rivelato come ci sia stata una telefonata tra Gerry Cardinale, managing partner del fondo RedBird e proprietario del Milan e Giorgio Furlani, amministratore delegato del club rossonero. Al termine della quale si è deciso di continuare - per ora - con Pioli in panchina.

Milan, avanti con Pioli. Ma per quanto?

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Avanti con Pioli, dunque, per Natale e, chissà, potenzialmente fino a fine stagione. Anche se, nel calcio, si gioca ogni tre giorni e le cose cambiano molto rapidamente. Secondo il quotidiano sportivo nazionale decisive, per la conferma di Pioli nel Milan, le telefonate che la società avrebbe fatto in giornata ai giocatori più importanti, ai leader di questo Milan.

Molti - almeno la maggioranza - evidentemente hanno detto ai vertici del club di essere ancora dalla parte di Pioli. Il Milan, ad ogni modo, è furioso. Il club meneghino, infatti, attribuisce a Pioli e al suo staff i 30 infortuni in cinque mesi, record italiano e probabilmente europeo.


Gli infortuni hanno generato sconfitte sul campo, mancati obiettivi sportivi (gli ottavi di Champions League, per esempio) e mancati introiti economici, la svalutazione dei calciatori più importanti. Un tema legato anche all'incapacità attuale di Pioli di motivare il gruppo. Colpisce, infatti, vedere Theo Hernández e Rafael Leão giocare così male.

Società furiosa per gli infortuni e per la svalutazione dei calciatori

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Il Milan, ha detto 'La Gazzetta dello Sport', continuerà a provare a risolvere in primis il problema infortuni con Pioli, anche se è difficile a questo punto della stagione, ma Cardinale - lo aveva fatto capire benissimo nel messaggio di auguri per Natale - è tutt'altro che contento.

Insomma, c'è una certa pressione su Pioli. Così come è forte la pressione dei tifosi rossoneri, molto delusi sui social. Le valutazioni sull'esonero, in società, ci sono state e ci sono. Messe, però, per ora, da parte per via delle risposte dei calciatori, per le valutazioni di Cardinale e per le difficoltà nel trovare un'alternativa a Pioli. LEGGI ANCHE: Il Milan ha deciso, Pioli out: i candidati forti alla panchina rossonera >>>


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