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Lucas Paqueta, centrocampista del Milan (credits: acmilan.com)
ULTIME MILAN - Non è facile essere il nuovo Kakà. Lucas Paquetà lo ha chiarito subito, fin dal primo giorno che ha messo a piede a Casa Milan. I due hanno tante cose in comune: sono arrivati al Milan molto giovani, fidanzate dal profilo basso, l'amore per Milano e un carattere abbastanza defilato, oltre che ovviamente la nazionalità (brasiliana ndr) e la rima nel cognome.
Eppure in campo i due sono e saranno due giocatori molto diversi. L'ex Flamengo era visto mezzala sinistra da Gattuso, elemento imprescindibile nel 4-3-3 del tecnico calabrese, e in quella stessa posizione ha intenzione di farlo giocare anche Marco Giampaolo. Gli ingressi in campo contro Feronikeli e Cesena fanno ben sperare. Con Paquetà in campo il Milan ha cambiato passo e aumentato i ritmi di gioco.
Il brasiliano la passata stagione non si è mai fermato. Terminato il campionato brasiliano si è prontamente trasferito al Milan senza nemmeno festeggiare la luna di miele dopo essersi sposato. Naturale un suo calo di rendimento nelle ultime gare del campionato, con quella espulsione contro il Bologna che lo ha messo fuori dai giochi nelle ultime tre partite.
Quest'anno, però, Paquetà sarà al primo anno in cui avrà sostenuto la preparazione con il resto del gruppo - anche se il classe '97 si aggregato in ritardo dopo aver vinto la Copa America con il Brasile - e da lui ci si aspetta il definitivo salto di qualità. E' stato il vero grande investimento del Milan di Leonardo, così come lo fu in passato Kakà (altro punto in comune).
I suoi inserimenti saranno fondamentali, ma come ha detto Giampaolo anche Paquetà - così come per Leao - ci sarà bisogno di disciplina. Il brasiliano lavorerà molto sulla fase difensiva, aspetto su cui il tecnico ex Sampdoria non intende transire. Un brasiliano ex Milan, intanto, ha parlato di Marco Giampaolo: ecco chi è e cosa ha detto>>>
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