"E la strategia che c’è dietro la decisione di lasciare Camarda a Milan futuro («non possiamo mettergli addosso una pressione così forte»). Allora tocca allo svizzero, rimasto tra l’altro sempre ai margini della sua nazionale durante l’europeo. Ma già reattivo ed elettrico sia nel trofeo Silvio Berlusconi che contro il Torino in quel finale travolgente. Il resto del mercato, promosso a pieni voti da Fonseca («la società ha lavorato benissimo») può attendere per un motivo semplicissimo che non arriva e non può arrivare solo a chi sta seduto sulla sdraio al mare e considera il calcio una solenne improvvisazione.
"Calabria fischiato in modo ingeneroso a San Siro"
—"«Ci sono calciatori arrivati in ritardo già pronti e calciatori arrivati in ritardo non ancora pronti». La sintesi elementare del ragionamento di Fonseca è tutta in questa dichiarazione sensata che comprende pertanto il rinvio del debutto di Fofana ed Emerson Royal. Quest’ultimo dalle caratteristiche («molto offensivo» dixit Fonseca) opposte a quelle di Davide Calabria, l’unico tocco di italianità nello schieramento (Pobega è partito per Bologna in prestito, ndr), fischiato in modo ingeneroso dal pubblico di San Siro sabato scorso. Così è possibile che oltre al ritorno di Theo Hernandez, si aggiunga il debutto da centrale difensivo di Pavlovic mentre è da sciogliere il dubbio su qualche ballottaggio (tipo Pulisic-Chukuwueze).
"Il nodo teorico su Leao, invece, è stato tagliato due volte. Prima dall’ad Furlani (rivolto all’inviato di El Chiringuito ha dettato: «Escludo che parta al 100%, è chiaro?») e poi dallo stesso Fonseca che sta provando ad avvicinarlo di più alla porta per fargli aumentare il fatturato in materia di gol. Ma quello che più conta contro il Parma - che ha già spaventato la Fiorentina - è la tenuta di ritmo alto per rendere il palleggio meno lento e per questo meno scontato con nessun beneficio per il team". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Bennacer, offerta in arrivo: la cifra sorprende
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