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Stefano Pioli (allenatore AC Milan) e Simone Inzaghi (allenatore Inter) si sfidano per lo Scudetto | Milan News (Getty Images)
Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Stefano Pioli, allenatore del Milan e di Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, tecnici delle due squadre che, a 90' dal termine della Serie A, si stanno lottando lo Scudetto. L'approfondimento del quotidiano romano, firmato dal collega Giancarlo Dotto, si è reso necessario perché sia l'allenatore rossonero sia quello nerazzurro, ad oggi, non hanno ancora vinto un campionato in carriera.
Zero titoli per Pioli allenatore, diverse coppe italiane tra Lazio e Inter per Inzaghi. Pertanto, chi dei due festeggerà domenica sera, al termine di Sassuolo-Milan e Inter-Sampdoria, avrà diritto a farlo in grande. Perdere contro il Sassuolo, per il Milan di Pioli, equivarrebbe ad un suicidio calcistico. Come quelli del Diavolo di Nereo Rocco a Verona, della Roma di Sven-Göran Eriksson contro il Lecce e dell'Inter di Héctor Cúper.
Vincere lo Scudetto con questo Milan, per il 'CorSport', sarebbe una vera impresa, con il tifoso rossonero pronto ad esultare ad undici anni di distanza dall'ultima volta per una squadra, sulla carta, sempre giudicata inferiore a Inter, Juventus e Napoli. Secondo alcuni, alla pari di Lazio e Roma. Il tutto avverrebbe senza aver quasi mai potuto contare sul suo totem, Zlatan Ibrahimović, avendo perso lungo la strada i difensori centrali e Gianluigi Donnarumma la scorsa estate.
In casa rossonera la qualificazione in Champions League sarebbe stata accolta, per il quotidiano romano, come un trionfo. Pensate cosa potrebbe significare vincere questo campionato. Pioli, fin qui, ha sempre raccolto consensi ed ammirazione. Che, finora, non ha mai tradotto in 'sostanza'. L'incontro con due dirigenti "fenomeni", secondo il 'CorSport', quale Paolo Maldini e Frederic Massara lo hanno rafforzato. Ibra gli ha dato una mano dentro e fuori dal campo.
Nulla sarebbe stato possibile, naturalmente, se lungo il suo cammino non avesse trovato Mike Maignan, Pierre Kalulu, Fikayo Tomori, definiti "giganti inattesi", ma anche Theo Hernández, Sandro Tonali e Rafael Leão. Uomo moderato, allenatore di buon senso, Pioli vorrebbe essere, per il Milan, ciò che è stato Carlo Ancelotti. Mancherebbe soltanto lo Scudetto per inaugurare il cammino dei suoi grandi predecessori nella storia rossonera. Attacco, pazza idea della dirigenza del Milan! Le ultime news di mercato >>>
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