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Pioli is on fire: “In questo Milan autentici fenomeni” | Serie A News

Daniele Triolo

Stefano Pioli, condottiero del Milan laureatosi Campione d'Italia per la 19^ volta nella sua storia, raggiante per la vittoria dello Scudetto

Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha festeggiato il primo titolo della sua carriera. E che titolo: lo Scudetto con i rossoneri, infatti, come riferito da 'La Gazzetta dello Sport', gli toglie di dosso l'etichetta di 'Normale One'. Ora, infatti, Pioli è diventato speciale. O, per meglio dirla con i tifosi del Diavolo, 'is on fire'.

«I miei giocatori sono degli autentici fenomeni», ha detto Pioli al termine di Sassuolo-Milan 0-3, con un pensiero, fisso, rivolto anche ai sostenitori rossoneri. «Ho sempre sognato di farli ballare». Anche se, nel caos dei festeggiamenti qualcuno gli ha strappato dal collo la medaglia d'oro e il tecnico ha fatto una battuta per riaverla: «Per favore ridatemela: è la prima ...».

«Sono davvero felice, dedico lo Scudetto a mio padre, sono sicuro che ovunque sia sarà felice e orgoglioso di quello che ho fatto - ha sottolineato, commosso, Pioli nella sua prima intervista da tecnico del Milan divenuto Campione d'Italia -. Siamo stati più continui dell’Inter, questo è uno Scudetto meritato, perché ci abbiamo creduto di più. Siamo una squadra forte che ci ha sempre creduto e che ha avuto al suo fianco due dirigenti intelligenti come Paolo Maldini e Frederic Massara. Tra noi abbiamo sempre parlato di Scudetto».

«Devo ringraziare tutti per questa stagione incredibile - ha detto Pioli nel post-partita di Sassuolo-Milan -. Il club, i miei dirigenti fantastici. Parlo con gente che sa di calcio. Ringrazio il mio staff: io cerco sempre di mantenermi tranquillo ed equilibrato, ma sul lavoro sono scrupoloso e per loro non è facile. Ringrazio i giocatori, che dal primo all’ultimo mi hanno dato tutto. Di meglio non potevano fare. Ringrazio Zlatan Ibrahimović e Simon Kjær per i discorsi motivazionali alla squadra. E ringrazio il pubblico. Mi sentivo dire durante la pandemia: andate forte perché non ci sono i tifosi. Mi veniva da ridere. Noi siamo forti perché i tifosi ci danno forza».

«Certe volte mantenere la calma mi pesa. Se avessimo perso lo scudetto a causa del k.o. con lo Spezia non sarei così tranquillo. Non è successo, per fortuna», ha evidenziato Pioli, che, poi, ha trovato due punti di svolta nel campionato rossonero: «La vittoria nel derby di ritorno, la vittoria a Roma con la Lazio». E ora, si alzerà l'asticella? «Trovo del tutto normale che quando si arriva in un grande club ti chiedano di dimostrare qualcosa. Sarà così anche da domani. No, da domani no, vado in vacanza. Dal 4 luglio. Tutto ciò che ho trovato al Milan mi ha ha reso un allenatore migliore. Spero di essere ancora migliore il prossimo anno». 

«Alzare l’asticella per me significa trovare nuove strade e nuove alternative di gioco - ha commentato Pioli sul Milan -. Non solo in Italia. Lo scorso anno in Champions League abbiamo trovato un girone difficile. Lo avessimo affrontato tre o quattro mesi più tardi forse sarebbe andata diversamente. Ma noi vogliamo essere protagonisti in tutti i tornei. Dovremo però cominciare subito a tutta. In questo campionato abbiamo battuto squadre molto forti, dall’Inter al Napoli. Questo ci dà sicurezza. E poi, ragazzi, visto Mike Maignan? Un fenomeno, e ha vinto due titoli nazionali di fila con squadre che non erano favorite».

Finalmente una bella esperienza, positiva, per mister Pioli. Che in carriera ne ha vissute tante. «Positive, negative, drammatiche anche. La tragedia di Davide Astori mi ha reso migliore. E mi ha reso migliore venire al Milan e scoprire di non essermi mai sentito così apprezzato. Per me è importante. Ho dato tutto me stesso». Maldini pronto a chiudere subito un acquisto! Le ultime news di mercato >>>

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