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Pioli, quante cadute! Ora serve risollevarsi per il Milan

Emiliano Guadagnoli

Il Milan sta vivendo un brutto periodo: il 2023 è partito malissimo con Stefano Pioli che non trova il bandolo della matassa

Il Milan sta vivendo un brutto periodo: il 2023 è partito malissimo con Stefano Pioli che non trova il bandolo della matassa. Ne ha parlato l'edizione odierna di Tuttosport.

Milan, non è la prima caduta di Pioli

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L’ultimo mese del Milan, si legge, ha portato Pioli dallo scudetto vinto a fuori dalla zona Champions League. Pioli è chiamato a risollevare il Milan e farlo uscire dalla crisi, una sfida difficilissima per quanto visto in queste ultime settimane. Una sfida che Pioli ha già vissuto sulla propria pelle in quattro precedenti esperienze in panchina.

Pioli, si legge, nell’ottobre del 2011 approda al Bologna. Subentra a Bisoli dopo cinque giornate (1 punto) e chiude il campionato al 9° posto mettendo insieme 50 punti in 33 partite. Quello rimane il miglior piazzamento del Bologna dal ’01-02 (in quel caso 7° posto). La stagione successiva arriva 13°, mentre i problemi iniziano al terzo anno: 3 punti nelle prime otto gare e quindi l’esonero successivo alla 18ª giornata dopo 5 punti nelle 7 partite precedenti. Nel '14-15 Pioli fa un'ottima prima annata alla Lazio, chiudendo il campionato al terzo posto a meno uno dalla Roma seconda.

La seconda stagione, però, comincia male (ko in Supercoppa con Juve ed eliminazione dai playoff di Champions con il Bayer Leverkusen) e il crollo verticale arriva fra metà febbraio e inizio aprile, con l'eliminazione dagli ottavi di Europa League (0-3 interno con lo Sparta Praga) e 6 punti in sei giornate con il tonfo casalingo nel derby per 4-1 (3 aprile 2016). Percorso simile, seppur racchiuso in sette mesi, all'Inter. Subentrato a novembre, dall'11 dicembre vince sette incontri di fila che lo portano a ridosso della zona Champions. La sconfitta a San Siro con la Sampdoria il 3 aprile, però, fa svanire la possibile rincorsa al quarto posto, la squadra lo molla e da lì perde altre quattro gare su cinque che portano il club a esonerarlo a tre giornate dalla fine del campionato. Infine la Fiorentina: ottimo ottavo posto nel '17-18 nonostante il dramma Astori ; calo nella seconda annata, emotivamente complicata fin dall'inizio, col picco negativo da marzo 2019. Adesso il calo verticale nel Milan. Ora servirà qialcosa per fermare la caduta rossonera. Milan, Maldini e il problema cessioni: ecco perchè manca il budget