Partita pazzesca, quella vinta dai viola di Raffaele Palladino contro i rossoneri di Paulo Fonseca: fischiati tre rigori, sbagliati tutti e tre. Il primo da Moise Kean (parata di Mike Maignan) per la Fiorentina, il secondo e il terzo da Theo Hernández (espulso a fine gara per insulti all'arbitro) e Tammy Abraham, neutralizzati da un super David De Gea.
Il tecnico dei rossoneri infuriato perché i giocatori non hanno fatto tirare il rigorista designato, Pulisic. Resta, dunque, in scia del Napoli capolista, a - 2, soltanto l'Inter di Simone Inzaghi perché la Juventus, nel pomeriggio dell'Allianz Stadium, non era andata oltre l'1-1 interno contro il Cagliari. Un pareggio di rigore: penalty messi a segno da Dušan Vlahović per i padroni di casa e da Răzvan Marin per gli ospiti.
Sale la Lazio (2-1 all'Olimpico contro l'Empoli, partita difficile risolta da un guizzo di Pedro nel finale), frena ancora la Roma (1-1 a Monza, ma quante polemiche per il rigore non fischiato per un fallo - apparso netto - su Tommaso Baldanzi).
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