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Gianluigi Donnarumma (portiere PSG) | Ligue 1 News (Getty Images)
Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha parlato del problema portiere, quasi una maledizione, nella fila del PSG di Luis Enrique: né Gianluigi Donnarumma, ex estremo difensore del Milan, né il suo vice, il russo Matvey Safonov, convincono del tutto. E i parigini continuano a incassare reti evitabili.
Il PSG, infatti, nel recente passato ha spesso preso gol in area piccola per via delle difficoltà di Donnarumma nel gioco aereo in quello che dovrebbe essere il suo regno. In occasione dell'ultimo Bayern Monaco-PSG di Champions League, però, deciso da una giocata - di testa, in area piccola - dell'ex napoletano Kim Min-Jae, il colpevole non è stato il nazionale italiano.
In porta, infatti Luis Enrique aveva schierato Safonov, prelevato in estate dal Krasnodar per tenere sulle spine Donnarumma, spronarlo a progredire, e magari sostituirlo se Safonov dovesse dimostrarsi migliore. La maledizione al PSG però continua, che tra i pali ci sia Donnarumma o Safonov l’esito non cambia: corner, cross, gol.
Paradossalmente, ha spiegato il 'CorSera', la serata di gala che avrebbe potuto segnare l'addio di Donnarumma al posto da titolare potrebbe finire, inaspettatamente, per rafforzarlo. Safonov ha avuto la sua grande occasione e l'ha sprecata. Inoltre, ha evidenziato l'entourage del portiere italiano, Donnarumma era ancora indisposto per lo stesso virus intestinale che gli aveva impedito di giocare in Nazionale contro la Francia a 'San Siro'. LEGGI ANCHE: Allarme per Fonseca: al Milan serve un mediano in più. Ora e a gennaio >>>
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