Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato della cessione di Sandro Tonali e di Zlatan Ibrahimovic. Tra passato e futuro dello svedese
Ieri, in occasione del raduno del Milan a Milanello, primo 'giorno di scuola' per la stagione 2023-2024, il tecnico rossonero Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa. Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola, riportando i passaggi salienti della conferenza dell'allenatore, si è soffermato - in particolare - su due temi molto importanti.
Milan, le parole di Pioli in conferenza su Tonali e Ibrahimovic
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Il primo, a tema mercato, riguardante la sostituzione di Sandro Tonali, che il Milan ha ceduto al Newcastle United per 70 milioni di euro più bonus. Finora è arrivato Ruben Loftus-Cheek dal Chelsea, in mezzo al campo, ma non può bastare. Lo stesso Pioli ha fatto capire, con le sue parole, che quella del giocatore che dovrà rimpiazzare l'italiano è un'urgenza non più procrastinabile.
«Tonali è una grave perdita, andrà sostituito. Mi sento come l’architetto di una casa che pur avendo una struttura solida necessita di ammodernamenti in qualche locale», ha detto Pioli. Ricordando, contestualmente, come la proposta del Newcastle fosse troppo ghiotta - per giocatore e club - da poter essere rifiutata. E poi, altro tema importante evidenziato dal quotidiano generalista, inerente a Zlatan Ibrahimovic.
"Zlatan sa che può venire a Milanello quando vuole"
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L'attaccante svedese, classe 1981, si è ritirato dal calcio giocato all'inizio del mese di giugno e, pertanto, ha lasciato un vuoto nel Milan di Pioli. Tecnico, in primis. Che bisognerà colmare sul mercato. Ma anche in termini di leadership e carisma all'interno dello spogliatoio rossonero. «Abbiamo perso Zlatan, perciò l’acquisto di una punta è una necessità», ha detto Pioli: «Abbiamo una nuova sfida davanti, dobbiamo dimostrare di essere vincenti anche senza Ibra».