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L'analisi di Arianna Ravelli del 'CorSera' dopo Lecce-Milan 2-3 (Serie A 2024-2025) | AC Milan News (Getty Images)
La giornalista Arianna Ravelli, sulle colonne del 'Corriere della Sera' oggi in edicola, ha commentato Lecce-Milan, partita della 28^ giornata della Serie A 2024-2025 disputatasi ieri pomeriggio al 'Via del Mare' e terminata 2-3 per i rossoneri di Sérgio Conceição.
"Il Milan risorge con Christian Pulisic, la sua doppietta al Lecce salva Conceição, già con la valigia in mano - ha esordito la Ravelli nella sua disamina -. Il Milan si è risparmiato un altro probabile cambio di allenatore. Ma il suo tempo resta un tempo liquido e vuoto, che andrà riempito di senso da qui al 25 maggio causa stagione ormai compromessa".
"Anche nelle giornate che si aggiustano - ha scritto ancora la Ravelli all'indomani di Lecce-Milan del 'Via del Mare' -, il tifoso milanista non può non aspettare con ansia la fine di una stagione che lo ha già costretto a vedere di tutto. La pantomima del comunicatore dell’allenatore che comunica all’insaputa di chi lo paga era stata la penultima scena".
"L’ultima è la gara a Lecce di ieri dove, ai soliti orrori difensivi, sono seguiti 20’ di buona qualità. Il timore è restare in una lunga agonia. Perché questo Milan ha già sprecato ben altre illusioni di svolta (su tutte la rimonta a Riyadh sull’Inter) e questa vittoria contro l’ex Marco Giampaolo è stato il risultato di una buona dose di episodi casuali, prima tutti negativi (due gol annullati), poi favorevoli (l’autogol dopo pallone ciccato da João Félix)".
"Restano i derby di Coppa Italia, che con questo tasso di volubilità possono dirsi aperti. Ma il tempo non sarà vano soprattutto se sarà impiegato per fare chiarezza a livello societario: un ds e poi ruoli definiti, dall’ad Giorgio Furlani al consulente Zlatan Ibrahimović", la sua chiosa. LEGGI ANCHE: Milan, un colpo mondiale nel calciomercato estivo: ecco le condizioni >>>
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