Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha parlato di Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid che, in questi anni lontano dall'Italia, ha sviluppato un forte senso di appartenenza al 'madridismo'. Con i 'Blancos' ha vinto Liga, Champions League, ma non si è mai montato la testa.
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Real Madrid, Ancelotti: “Resterò qui finché me lo permetteranno”
Real Madrid, Ancelotti simbolo di madridismo
—«Punto tutto sulle persone, mi baso sulle relazioni. Essere leader significa esercitare un potere implicito. L’autorità deriva dal rispetto e dalla fiducia piuttosto che dalla paura», ama ripetere spesso Ancelotti, tecnico rispettato tra i calciatori e gli addetti ai lavori. In Brasile lo vorrebbero per guidare la 'Seleção' e lui si è detto lusingato dell'interesse.
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Ma Ancelotti si sente talmente legato alle 'Merengues' da dire anche: «Resterò al Real Madrid finché la società me lo permetterà». «Non lo dico perché c'è un accordo scritto ma perché mi piace stare qui dove sento l’affetto della gente, dei giocatori e del Presidente Florentino Pérez. Poi il futuro non lo conosco».
Lusingato dal Brasile, ma desideroso di restare a Madrid
—Il Chelsea pensa a lui per la prossima stagione (sarebbe un clamoroso ritorno), il figlio Davide è in procinto di staccarsi per andare ad allenare il Basilea, in Svizzera, ma è molto probabile che Re Carlo sia ancora sulla panchina della squadra della Capitale iberica l'anno venturo. Champions League, Maldini ci crede: le sue parole >>>
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