Insomma, ai rossoneri - in ritardo di punti in Champions come in campionato - servirà un'impresa e, per la 'rosea', di certo un pareggio stasera non sarebbe da buttare via. A dare un po' di leggerezza al Milan c'è la convinzione che la qualificazione ai playoff del torneo non passerà, di certo, dall'esito della partita al 'Bernabéu'. Saranno le partite contro Slovan Bratislava, Stella Rossa, Girona e Dinamo Zagabria a deciderla. Se a Madrid si andrà a punti, però, tanto meglio.
Fonseca spera che Morata e Leão tornino a fare male in attacco
—Conterà, ad ogni modo, più la prestazione. Una brutta sconfitta avrebbe dolorose ricadute sulla squadra e su Fonseca, tornato sotto la lente d'ingrandimento della critica dopo la battuta d'arresto contro il Napoli. Il tecnico portoghese dovrebbe schierare una variante diversa del suo 4-2-3-1, con Theo Hernández più alto e la mossa a sorpresa, Yunus Musah, a correre a tutta fascia sul versante opposto. Basterà contro Jude Bellingham, Kylian Mbappé e lo stesso Vinícius? Lo vedremo.
In campo scenderanno i top player rossoneri, Álvaro Morata e, soprattutto, Rafael Leão. Fonseca spera che siano loro ad essere decisivi per il Diavolo, replicando, magari, quanto fatto da Alexandre Pato (doppietta) il 21 ottobre 2009, nel 2-3 con cui il Milan vinse per la prima e unica volta finora in casa delle 'Merengues'. Morata, ex della partita, con la maglia dell'Atlético ha già fatto al Real Madrid. E se toccasse a Leao? LEGGI ANCHE: Clamorosa voce di calciomercato, Milinkovic-Savic al Milan! Ecco quanto c’è di vero >>>
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