Campioni del carico di Jude Bellingham, Kylian Mbappé e Vinícius Júnior (ancora scottato per non aver vinto il Pallone d'Oro 2024) difficilmente sbaglieranno, davanti la porta, così come hanno fatto sabato scorso gli attaccanti del Monza. E anche i precedenti del Milan in casa del Real Madrid non sono incoraggianti. In 8 partite, una sola vittoria, quella del 2009 per 2-3, con Leonardo in panchina e in gol Andrea Pirlo e Alexandre Pato (doppietta).
Servirà un'accelerata per centrare almeno la zona playoff
—Il Milan coglierebbe come oro colato un risultato positivo in casa del Real Madrid anche perché la sua classifica europea resta complicata, con appena 3 punti in 3 partite, in vista delle ultime quattro sfide decisive contro Slovan Bratislava, Stella Rossa, Girona e Dinamo Zagabria. Per centrare l'obiettivo minimo dei playoff di Champions (dal 9° al 24° posto del maxi-girone unico) servirà giocoforza un'accelerata.
E la sensazione è che in Real Madrid-Milan questa possa darla Leao, che dovrebbe tornare titolare, a sinistra, al posto di Noah Okafor. Al 'Bernabéu' servirà il talento di Leao. Il portoghese in notti così talvolta trova quelle motivazioni che in campionato purtroppo spesso gli mancano, ma anche la leadership e l’esperienza di Álvaro Morata.
Il quale, con la maglia del Real Madrid ha giocato 95 partite segnando 31 gol e vincendo fra le altre cose due Champions, nel 2014 e nel 2017. Arbitrerà la sfida tra giganti lo sloveno Slavko Vinčić. Direttore di gara, tra l'altro, dell'ultima finale tra Real Madrid e Borussia Dortmund. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Moncada tenta il colpo che farebbe sognare i tifosi >>>
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