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Zvonimir Boban, ex calciatore del Milan (credits: GETTY Images)
ULTIME MILAN - Il Milan di Marco Giampaolo si sta formando e tra poche settimane al raduno di Milanello l'ex tecnico della Sampdoria potrà chiarirsi maggiormente le idee in merito a chi farà parte del suo progetto tattico e chi invece potrà o vorrà lasciare il club rossonero.
Il modulo sarà il 4-3-1-2 con la consueta linea difensiva, un centrocampo a 3 che vedrà con ogni probabilità il cambio di diversi interpreti, un trequartista (Suso o Paquetà) e le due punte, con Piatek che con ogni probabilità sarà affiancato da Andre Silva almeno inizialmente e con Cutrone pronto a subentrare. Il mercato ancora rimane un grosso punto di domanda, poiché strettamente legato all'esito della sentenza UEFA in merito ai due trienni in cui sono state violate le regole del Financial Fair Play.
In questa estate che si preannuncia torrida, il Milan è già stato colpito dal tornado che porta il nome di Zvonimir Boban, ufficializzato 10 giorni fa come nuovo Chief Football Officier, stratega dell'area sportiva. Come riportato da Repubblica, la sua missione sarà duplice: pensare al campo e, dunque, aiutare Massara, Maldini e Giampaolo a costruire la squadra, magari favorendo alcune trattative soprattutto con gli obiettivi croati, ma anche svolgere al meglio la partita con Nyon.
L'ex numero 2 della FIFA, infatti, da quando è arrivato non è stato fermo un minuto. Dal viaggio a Madrid con Maldini per incontrare i dirigenti del Real, a quello a Londra con Gazidis in cui si è presentato ufficialmente alla famiglia Singer, proprietaria del fondo Elliott. Oltre alla pianificazione dei limiti di spesa, quel vertice è servito anche per rafforzare la strategia politica con l'UEFA. A Zurigo ha affinato l'arte della diplomazia, ora l'uomo che ha imposto il VAR al calcio mondiale deve disputare il difficile match con l'organo di Nyon.
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