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Ronaldinho: “Berlusconi? Manca tantissimo al Milan. Su Ancelotti…”

Ronaldinho Milan
La Gazzetta dello Sport ha intervistato l'ex giocatore del Milan Ronaldinho, che ha parlato del derby che si giocherà domenica prossima a San Siro

Salvatore Cantone

Ronaldinho, ex giocatore del Milan, con cui ha disputato 76 presenze e realizzato 20 gol,ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato del derby della Madonnina. Le sue parole: "Se assisterò al derby? Non ci sarò, perché devo rientrare in Brasile. Ovviamente, seguo tutto del calcio italiano e sono informatissimo sul Milan. Da tifoso rossonero, ci terrei tantissimo a vincere questo derby".

Si aspettava che le due milanesi sarebbero finite in mano ai cinesi?

"Ai tempi della mia esperienza nel Milan, chi avrebbe mai immaginato che Berlusconi e Moratti avrebbero abbandonato i loro amori? No, non era assolutamente prevedibile. Ma ci sta, è l’evoluzione di un calcio che è ormai sempre più business".

Quanto manca al Milan un presidente come Silvio Berlusconi?

"Tantissimo. Considerava il club e la squadra come la sua famiglia. Sapeva trasmettere la sua passione, la sua competenza, la sua forza. Rimarrò sempre legato a una figura straordinaria come Berlusconi".

Dopo gli interventi radicali sul mercato, i rossoneri stanno soffrendo e Montella sembra già in discussione. Lo considera a rischio?

"Quando si cambia tanto, bisognerebbe lasciare all'allenatore il tempo necessario per costruire un gruppo, per portare avanti un progetto tattico. Montella, però, sa bene che in certe piazze e, in particolare, in una società come il Milan, che ha fatto la storia del calcio, concedono poco tempo. Mi auguro che arrivino i risultati, magari poggiando su una vittoria nel derby".

Il suo ex allenatore Ancelotti potrebbe essere la soluzione giusta per il futuro del Milan?

"Con Guardiola, Carlo è uno dei più grandi tecnici al mondo. E’ chiaro che, se il club rossonero dovesse decidere per il cambio in panchina, in prospettiva il ritorno di Ancelotti sarebbe un colpaccio. Conosce l’ambiente e si fa amare da tutti, soprattutto dai suoi calciatori".

Tra Milan e Inter chi è più pronta a inserirsi per la qualificazione alla Champions League?

"Dopo la rivoluzione sul mercato, i rossoneri dovrebbero realizzare un’impresa per raggiungere l’obiettivo. Chissà, sarebbe più facile nella prossima stagione. Mai dire mai, però. Sia il Milan che l’Inter, magari, lotteranno già quest’anno con Juventus, Napoli e Roma per lo scudetto".

Cutrone può diventare davvero un top player?

"Sta crescendo in fretta, ha colpi importanti e fiuto del gol. Per me ha le qualità e la personalità per fare una grande carriera. Considerata l’età, può solo migliorare".

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