Milan e Inter, però, non vorrebbero restare a giocare a San Siro nei prossimi anni. Entrambi i club, infatti, hanno già in mente di realizzare altrove - e in solitaria, adesso - la loro nuova casa. Rossoneri a San Donato Milanese, nerazzurri a Rozzano. Così Sala: "La voglia di avere un proprio stadio, per ognuno di loro, credo stia prendendo il sopravvento e non giudico la cosa. Però, per esempio, quando c'è una partita di cartello a Milano, il Comune schiera 120 vigili, San Donato oggi ha 22 agenti e 3 ufficiali. ATM schiera 100 operatori aggiuntivi e anche Amsa potenzia il suo servizio".
Il Sindaco non vorrebbe perdere Milan, Inter né svuotare lo stadio
—Ad ogni modo, Sala non intende arrendersi su San Siro. Il Primo Cittadino sta cercando di non perdere né Milan né Inter nel suo comune (almeno, vorrebbe trattenere una squadra) e, ovviamente, vuole fare in modo che l'attuale impianto sportivo, lo stadio 'Giuseppe Meazza', non diventi nel prossimo futuro una cattedrale nel deserto "Vogliamo dare 120 giorni alle squadre per avere contezza di quello che vogliono fare, mi sembra un tempo congruo. Chiederò all'Assessore alla Rigenerazione Urbana, Giancarlo Tancredi, di agire in questo senso". Mercato Milan, gli occhi di Moncada sul gioiello mondiale >>>
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