Salernitana, le prime parole di Inzaghi
—«Avevo detto che volevo riposarmi, ma la chiamata della Salernitana - ha detto Inzaghi - è stata travolgente. Dopo l’ultima esperienza non sapevo più se questo calcio meritasse la mia onestà e professionalità. Ringrazio il Presidente per la fiducia, guardavo il telefono ogni momento. Sono io che ho dovuto convincere la società a prendermi. Sono in giro con la stessa borsa da tre giorni, ero al mare, sono partito con i figli che piangevano, ma la passione che ho per questo lavoro è straordinaria e sono l’uomo più felice del mondo. Cercherò di fare meno danni possibili e di salvare questa squadra nel cui valore credo fortemente. Ci tengo a fare un in bocca al lupo a mister Sousa, perché so cosa si prova quando si viene esonerati».
Inzaghi ha poi proseguito: «Col mio staff possiamo finalmente tornare a lavorare come ci piace. Non smetto mai di imparare, cerco di aggiornarmi. I tifosi sono stati fondamentali nella scelta di venire a Salerno. Quando mi è capitato di giocare all’Arechi avevo sempre un certo timore per il clima che trovavo. Morgan De Sanctis? Lo conosco da una vita, eravamo alla Juve insieme, lo stimo molto, è una persona perbene, anche lui ha contribuito a questa scelta».
Ma come giocherà la Salernitana di Inzaghi? «In questo momento - ha detto il nuovo tecnico dei granata - parlare di moduli è prematuro. Ho vinto e sono stato esonerato con qualsiasi modulo. Bisogna riportare entusiasmo e convinzione. I calciatori devono essere spensierati, capire che possono giocarsela con tutti. In difesa la Salernitana può giocare a quattro o a cinque, in avanti con due attaccanti o con due trequartisti e una punta».
"Se a 10' dalla fine vinco, metto un difensore in più"
—«Tutti vogliono giocare bene, ma dobbiamo essere bravi a vincere anche quando giochiamo male: questo fa grande una squadra - ha incalzato, poi, 'SuperPippo' -. Ho una visione di calcio simile a quella del Presidente: se a 10’ dalla fine vinco, non metto dentro un attaccante ma un difensore in più per non prendere gol. Penso che il reparto più forte della squadra sia l’attacco, ma gli attaccanti sono anche i primi difensori e se non corrono stanno fuori. L’anno scorso mi divertiva vedere la Salernitana, non ha perso elementi e ha preso gente forte».
«Qui c’è una società seria, un Presidente che non fa mancare nulla - la chiosa di Inzaghi nel suo primo giorno alla Salernitana -. Certe proprietà vanno tenute strette, avete visto cosa è capitato a Reggio Calabria, poi si rimpiangono la solidità e la sofferenza di gente come Danilo Iervolino. Il programma di lavoro? Dobbiamo uscire dalla credenza che fare doppia seduta tutti i giorni sia meglio. Boulaye Dia? Uno come lui è una prima punta, può giocare anche in appoggio ma va recuperato». Krunic, rinnovo vicino: le cifre del nuovo contratto >>>
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Pianetamilan per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA