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Mario Sconcerti ha analizzato Salisburgo-Milan 1-1 (Champions League 2022-2023) sul 'Corriere della Sera' | AC Milan News (Getty Images)
Mario Sconcerti, giornalista sportivo, ha analizzato Salisburgo-Milan 1-1, partita della 1^ giornata del Girone E della Champions League 2022-2023, sulle colonne del 'Corriere della Sera' oggi in edicola. Ecco, dunque, cosa ha scritto Sconcerti sulla gara della 'Red Bull Arena' di Salisburgo.
"La notte del Milan è ravvivata dalla sconfitta del Chelsea a Zagabria. Un pareggio a Salisburgo, dove non vince di solito nessuno, alla fine va anche bene. Non è stato il Milan del derby, stranamente impreciso, con molti errori tecnici nei passaggi e qualche problema individuale".
"Rafael Leão era nella fase dell’indolenza - ha detto Sconcerti su Salisburgo-Milan -. Quando si è acceso, il Milan ha segnato, poi è di nuovo sparito. Charles De Ketelaere deve ancora capire su quale stella è atterrato. Si muove ma è lui che va aiutato, non è ancora lui ad aiutare la squadra. C’è da aspettare".
"La differenza con l’avversario era netta - ha detto Sconcerti sul Milan -. Non c’è qualità europea nel Salisburgo, ma tanta spinta, tanta voglia di emergere. Stavolta è stato un Milan abbastanza dentro il girone, mai veramente in partita alla sua maniera".
"Non è una delusione, è una specie di frenata riflessiva - ha concluso Sconcerti sul match -. La coscienza che non si può battersi sempre e che comunque in Europa la velocità di gioco resta essenziale. Le grandi squadre vincono a Glasgow nettamente come il Real Madrid e come il Manchester City a Siviglia. Il Milan forse è in grado di farlo ma deve capirsi. Il salto di qualità ormai è soprattutto mentale". Salisburgo-Milan 1-1: le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>
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