Pareggio in rimonta con tutti i titolari in campo in Sassuolo-Milan per i rossoneri. Dall'obiettivo riposo a una fatica doppia
Un pareggio nel finale, in rimonta, con la voglia di non perdere, spesso è accolto con un sorriso, ma Sassuolo-Milan sa più di sconfitta che di vittoria per i milanisti, anche se il punteggio dice 3-3. E ben di più potevano essere i gol rossoneri, visto che due sono stati annullati a Samuel Chukwueze per un fuorigioco di un millimetro entrambe le volte. Sa di sconfitta perché avvicina lo Scudetto ai nerazzurri proprio nella stracittadina (anche se il pareggio in serata della capolista ha lasciato tutto così, ma il Milan vincendo avrebbe sventato questa possibilità); sa di sconfitta perché già di per sé la stagione non è ottimale finora; ma soprattutto sa di sconfitta perché i piani iniziali, scrive La Gazzetta dello Sport, sono andati in fumo.
I rossoneri hanno dovuto attingere dalla panchina per raddrizzare la partita e non affondare. Quasi tutti i titolari in campo, con giovedì un impegno importantissimo. Energie sprecate a causa soprattutto di un approccio sbagliato e senza testa. Doppio svantaggio dopo dieci minuti, gol che riapre tutto e terza rete subita. Alla fine servono cinque attaccanti in campo per agguantare il pareggio, almeno. Quanto vale questo punto lo si scoprirà entro la prossima settimana.
Certo è che, ancora una volta, molte seconde linee si rivelano non all'altezza quando sono chiamate a fare i titolari. A parte l'ottimo Chukwueze, sono una delusione i tre difensori di riserva, così come Luka Jovic da solo in campo. La sensazione è che siano ottimi ripieghi, ottimi elementi da buttare nella mischia quando serve nel finale, ma non giocatori che possano partire titolari. Però non si può criticare la scelta di fare tanti cambi. Prima della gara, molti tifosi avrebbero risparmiato anche i tre titolari messi in campo.
La fase difensiva del Milan è un disastro, ma c'è da dire che i rossoneri hanno concesso praticamente solo le occasioni dei gol. Per il resto si è giocato a una porta sola. Per questo è più probabile che il problema sia stato mentale e di approccio, con un atteggiamento sbagliato nei primi minuti e poi via a rincorrere. I due difensori, Kjaer e Thiaw sono la vera delusione di giornata. Il sorriso lo regala Leao, che sembra volesse dimostrare qualcosa, e Chukwueze, assolutamente il migliore. Gli altri restano nella terra di mezzo.