Schiavi: “Stadio? Il Milan minaccia di trasferirsi a Sesto o a San Donato”

Intervenuto sulle colonne del 'Corriere della Sera', Giangiacomo Schiavi ha parlato della realizzazione del nuovo stadio nel quartiere di 'San Siro' a Milano. Questo il pensiero dell'ex vicedirettore del quotidiano: "Ormai a premere per l’abbattimento (di San Siro, ndr) pare sia soprattutto il Milan, che brandisce come minaccia di trasferirsi in un nuovo stadio a Sesto o più facilmente nell’area di San Donato. Ai cittadini che seguono una telenovela già troppo lunga, è opportuno ricordare che la difesa del Meazza non è un retaggio nostalgico ma anche un atto di rispetto per gli investimenti fatti dal Comune: 120 miliardi di lire per adeguare lo stadio alle richieste della Fifa per i Mondiali di Italia ’90".

Da quanto ci risulta, sulla questione del nuovo stadio si potranno avere novità verso aprile. Per avviare il definitivo progetto esecutivo, che dovrebbe costare a Milan e Inter circa 20 milioni, le società stanno aspettando gli ultimi due sì: quello del Comune e quello della Soprintendenza. Sono gli ultimi due ostacoli, ma ampiamente superabili, visto che Milan e Inter hanno presentato al sindaco Beppe Sala un progetto rivisto e rimodellato sulle richieste del dibattito pubblico, mentre la Soprintendenza si era già espressa chiaramente sull'impossibilità di mettere un vincolo all'abbattimento di San Siro. Si attende comunque conferma dalla nuova responsabile appena eletta.

A quel punto la strada sarà tracciata. Milano avrà un nuovo stadio. Qualora dovessero nascere problematiche, invece, come ha spiegato Scaroni, il Milan sarebbe pronto ad andare avanti (anche da solo) lontano da San Siro, con un Piano A e un misterioso Piano C.

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