Caso scommesse, Tonali non ha fatto nomi: lunedì giorno chiave

Come scrive La Gazzetta dello Sport il caso Tonali-scommesse andrebbe chiuso in tempi record. Il giocatore del Newcastle come noto ha ammesso alla Procura federale, così come a quella della Repubblica di Torino, di aver puntato sul calcio e sul Milan, violando l’art. 24 del Codice di giustizia sportiva Figc. Il calciatore resta ancora in attesa di giudizio. Possibile che Tonali continui serenamente a giocare con la maglia del Newcastle? La risposta è sì, almeno fino a quando non si raggiungerà il patteggiamento.

Tonali, lunedì giorno chiave

Lunedì 23, continua la rosea, sarà già un giorno chiave: dopo l’interrogatorio di Tonali di domenica scorsa, i legali incontreranno nuovamente il procuratore federale Giuseppe Chinè con l’obiettivo comune di raggiungere un accordo. Si vorrebbe infatti formalizzare il patteggiamento prima della sfida di Champions League di mercoledì sera tra Newcastle e Borussia Dortmund. Un tentativo difficile, ma non impossibile. Tonali rischia una squalifica sul campo di almeno 12 mesi, a cui si aggiungeranno un numero variabile di mesi di prescrizioni alternative ovvero un percorso terapeutico e diversi incontri come testimonial nella lotta alla ludopatia.

Nessun nome

Nel suo interrogatorio davanti a Chiné, continua La Gazzetta, Tonali avrebbe anche chiarito a lungo la sua posizione rispetto alle dichiarazioni di Fagioli («Fu lui a suggerirmi Icebet e nell’ambiente si vociferava che anche lui avesse ingenti debiti in giro»). Il talento del Newcastle ha sottolineato di essere solo uno scommettitore e di non aver mai voluto o dovuto coinvolgere compagni o amici. Come riporta la rosea, Tonali non avrebbe fatto nessun altro nome possibilmente implicato nel caso scommesse. LEGGI ANCHE: Tra Milan, Olanda e i suoi idoli. Ecco le parole del centrocampista Reijnders

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