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Franck Kessié, centrocampista del Milan (getty images)
Tra le colonne del 'Corriere della Sera', si può leggere l'intervento di Mario Sconcerti, il quale ha detto la sua sul derby di stasera tra Inter e Milan. Questo il suo intervento sul quotidiano.
Su Kessié trequartista: "Giocherà questo derby un Milan praticamente inedito. Tonali, Bennacer e Kessie hanno giocato insieme una sola volta, a Empoli, alla 19^ giornata. Pioli aveva studiato l’avversario e aveva capito che l’Empoli era bravo a costruire in fretta il gioco dal basso, così cercò di toccarlo in quello spazio. Si inventò Kessie trequartista, molto vicino all’area degli altri. Andò talmente bene che Kessie segnò i primi due gol dei quattro del Milan. Poi partì per la Coppa d’Africa. Se confermata, questa sarà una scelta che sposterà molto il derby, in un senso o nell’altro. Potrebbe essere che Kessie si trovi fuori ruolo in quella posizione, fuori partita. Anche i giocatori importanti hanno bisogno di uno spazio, di una missione e questa per Kessie sarebbe da inventare"
Sull'attacco del Milan: "Il Milan gioca però sempre con un centravanti stabile, Giroud più di Ibrahimovic. Leao ha una sua corsia e un suo modo di percorrerla. Dunque è sempre servito un riferimento tra centrocampo e difesa, anche perché, quando perde palla, il Milan tiene sempre Tonali tra i due stopper. Se quel riferimento diventa Kessie invece di Diaz cambia molto, in che senso non è chiaro, ma è comunque evidente. Se questo fosse, la partita girerebbe soprattutto intorno a Brozovic e Kessie che dovrebbero schermarsi a vicenda. È una specie di pressing figurato, di marcatura preventiva sul regista quando l’Inter ricomincia l’azione, o di ricerca di spazio finale quando tocca al Milan attaccare. Comunque vada è qualcosa di non visto, una pura, semplice novità tattica che avrà peso sulla partita. Di sicuro non è un azzardo: in quel ruolo Kessie sostituisce Diaz, molto leggero negli ultimi mesi.
Sull'attacco dell'Inter: "D’altra parte l’Inter pesa molto di più negli ultimi quaranta metri. Lautaro e Dzeko sono più forti dei loro avversari diretti anche se con la complicanza di doverli saltare. Calhanoglu è sotto Tonali nel gioco complessivo, ma ha spunti più importanti. Bennacer è un libero come Barella, potrebbe perfino essere lui ad avanzare al posto di Kessie, ma è quello che ha più senso del gioco. L’Inter è una macchina di armonia globale, per batterla devi trovare qualcosa di non comune. Devi spaventarla, scomporla, e non puoi farlo a lungo perché reagisce in fretta. Capisco il bisogno di pensare una mossa diversa da parte di Pioli. Inter-Milan, se la lasci andare, va sempre da una parte. Per questo Pioli studia deviazioni. Sa che non c’è in palio lo scudetto, ma un anno di lavoro e di giudizi. Restare vivi è quel che chiede. Il resto è già molto vicino all’Inter". Anche il Milan sul baby fenomeno a costo zero! Le ultime news di mercato >>>
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