Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

NEWS MILAN

Sconcerti: “La parte migliore del Milan deve arrivare dai giovani”

Mario Sconcerti (credits: GETTY Images)

Sconcerti parla del Milan sul Corriere della Sera, promuovendo a pieni voti il lavoro di Pioli ed il progetto giovani del Diavolo

Riccardo Varotto

Mario Sconcerti ha parlato di Milan intervenendo sul Corriere della Sera. Secondo il noto giornalista, i rossoneri faranno il salto di qualità se i giovani già presenti in rosa riusciranno a crescere, altrimenti il progetto del Diavolo non decollerebbe. Ecco le sue parole: "La parte migliore del Milan non deve arrivare dai nuovi acquisti, giustamente pochi. Deve venire dalla crescita dei giovani. È inutile investire sul futuro se poi non lo aspetti e non gli chiedi conto. A me sembra che la crescita sia in atto".

Sconcerti commenta poi alcuni singoli del Milan, partendo da Brahim Diaz: "Diaz è un giocatore diverso dallo scorso anno, sta dando materia alle sue bollicine. Non è una mezzala e forse nemmeno un trequartista, non conta dove stai sul campo, è come ti muovi che ti fa attaccante. Diaz è quello, un’ottima seconda punta nella fase del primo entusiasmo. Ha da camminare, ma sta facendo quello che doveva: crescere". 

Su Tonali: "Così Tonali. Non sarà mai sopraffino, il meglio lo dà dove il gioco è denso, quando ha tanto spazio perde l’idea. Per intenderci, sostituisce meglio Kessie che Bennacer, anche se il paragone è improprio. Ma anche lui è diverso, più dentro il gioco e con più carattere. Tanto da far pensare a una piccola voglia di Pioli, una squadra alternativa con Romagnoli, Tomori e Kjaer in difesa, esterni Florenzi (Calabria o Saelemaekers) ed Hernandez, poi Tonali, Bennacer, Kessie e due punte come Diaz e Ibrahimovic (o Giroud)".

Su Saelemaekers e Leao: "Saelemaekers è un equilibratore, accorcia il campo alle mezze ali, sbaglia poco e anche lui è in crescita. Non è mai evidente, ma è sempre in squadra. E ha appena 22 anni. Un altro giocatore in crescita è Leao. Classe ne ha tanta, ambientamento alla partita poco".

Sconcerti chiude parlando di Pioli: "E sta crescendo Pioli. Lo conosco da anni, non l’ho mai sentito così sicuro di sé, quasi arrogante. Non spinge più sull’umiltà, spinge sulla qualità, sull’occasione. Sente di avere una squadra di piccoli geni che vanno guidati sull’ultimo gradino, il massimo nel suo mestiere e l’attimo più difficile di una carriera perché ne sei l’unico responsabile". Intanto domani sbarca Bakayoko. E non è finita qui per il Milan...

tutte le notizie di