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Gerry Cardinale RebBird AC Milan (Getty Images)
Il futuro della Serie A potrebbe intrecciarsi con quello della Premier League. Secondo quanto riportato da Tuttosport, infatti, la banca britannica Barclays, uno dei maggiori partner commerciali del campionato inglese, parrebbe interessato ad entrare in affari proprio con la Lega Serie A. Ma non solo, poiché vi sarebbero anche altri soggetti ben attenti alla situazione in divenire del campionato italiano come JP Morgan, Goldman Sachs, Citi, Apollo, Searchlight e Carlyle/Apax/Three Hills, questi ultimi in cordata. Nel giro di tre giorni, inoltre, è programmata un'assemblea della Lega, al fine di valutare tali offerte e capire quale strada intraprendere.
Tuttosport poi continua, delineando ben tre percorsi: i maxi-finanziamenti delle banche d’affari, andando ad attutire il rischio d'impresa dei club ma lasciando senza alcuna modifica i vertici dirigenziali della Serie A, un approccio di private equity dei fondi, così da entrare nell’azionariato della Lega sotto forma di nuova media-company ma con figure manageriali esterne, ed infine una strada ibrida a metà tra il prestito bancario e l'acquisto di quote.
Al momento, a raccogliere più consensi sembrano essere le banche, con alcuni presidenti, tra i quali Lotito e De Laurentiis, che non vedono di buon occhio i fondi di private equity poiché dubbiosi di cedere ricavi sicuri a soggetti esterni al calcio italiano, finendo per rimetterci più che guadagnarci. A questo proposito, negli ultimi giorni, è stato proprio Gerry Cardinale a esprimere la sua contrarierà ai fondi stessi, nonostante sia a capo di un soggetto simile come RedBird: "Non dobbiamo ipotecare il futuro". Insomma, un'entrata di Barclays, artefice dell'incredibile sviluppo della Premier League negli ultimi anni, potrebbe rappresentare la vista di nuovi orizzonti oltre che un punto a favore delle grandi banche. Retegui chiamata da Mancini, il bomber è seguito dal Milan
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