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Gabriele Gravina (Presidente FIGC) vuole delle riforme per la Serie A | News (Getty Images)
Oggi potrebbe essere un giorno importantissimo per il calcio italiano e la Serie A, visto che Gabriele Gravina, presidente della FIGC, illustrerà in Consiglio Federale la bozza della sua riforma. Si tratta di un progetto volto alla stabilità e alla sostenibilità del sistema. Una risposta alla crisi economica che nel mondo del calcio si era già fatta sentire prima della pandemia, ma che adesso si è certamente aggravata. L'obiettivo è portare al calcio più risorse e gestirle meglio.
Una riforma che coinvolge tutti i settori, compresa la Serie A appunto. Nel piano di Gravina c'è il passaggio al campionato con 18 squadre, ma con due retrocessioni invece che tre. Ovviamente nulla di ufficiale, se ne discuterà. Come scrive La Gazzetta dello Sport, si tratta di una bozza su cui lavorare per arrivare a rendere il tutto effettivo dal 2024/25. Di certo, per ora, i presidenti di Serie A sono tutti molto scettici e convinti che un taglio delle squadre porterebbe a un taglio dei ricavi. La FIGC non vuole forzare e se la Lega sarà contraria si troveranno altri modi per intervenire. L'importante per Gravina è raggiungere un accordo che soddisfi tutti.
Cambierebbero anche le altre serie: Gravina vorrebbe la Serie A a 18 con 2 retrocessioni, la Serie B (o B1) con 18 squadre e 2 promozioni e retrocessioni, la Serie C Elite (o B2) con 2 promozioni e retrocessioni, infine una Serie C classica, con 36 squadre divise in due gironi da 18. Si scenderebbe da 100 club totali a 90. Per la Serie C si lavora anche al semiprofessionismo, ma è un passaggio complicato. La riforma comprende anche un percorso di avvicinamento al 2024/25 per evitare tagli traumatici. Gravina lavora da anni ogni giorno per questa riforma. Oggi annuncerà la convocazione di un'assemblea federale straordinaria. Intanto per Kaio Jorge si è inserita la Juventus >>>
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