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Il logo della Serie A 2018-19, foto calcioefinanza.it
"Nella giornata di domani, i club di Serie A si riuniranno in assemblea per decidere sull'approvazione del term sheet e sulla distribuzione delle risorse proveniente dalla cordata Cvc-Advent-Fsi.
"Stando a quanto riportato da 'Il Fatto Quotidiano' oggi in edicola, il contratto firmato dalla Serie A darà vita a una Media Company, dove confluirà la commercializzazione dei diritti tv, il merchandising e tutto ciò che genera business.
"Il 90% andrà nelle casse della Lega, mentre il 10% sarà ceduto alla Salieri Investimenti, una Spa divisa in tre fondi: Cfc (50%), Advent (40%) e Fsi (10%).
"L'affare vale 1,7 miliardi di euro e la partnership durerà almeno fino al 2026. Dopodiché il partner sarà libero di rimanere, vendere o quotare in borsa.
"Riguardo la distribuzione delle risorse, all'inizio i fondi pagheranno un'entry free da 250 milioni. Poi verranno investiti 1.4 miliardi a fondo perduto in 6 tranche, 350 milioni nel biennio 2021-2023 e 117 milioni nel 2024-2026.
"In poche parole, tra quota d'ingresso e quota annuale i club incasserebbero subito 600 milioni di euro. Anche se i piani della Serie A prevedono di distribuire alle società 250 milioni all'anno e nel 2021 distribuire il bonus Covid da 400 milioni.
"In questo modo, con la legge Melandri, i grandi club si arricchiscono e gli altri sopravvivono. Dubbi, invece, riguardo l'ulteriore linea di credito da 1,2 miliardi.
"I club dovrebbero garantire in solido, in realtà non si fidano tra loro. Al partner andrà in cambio il 10% delle entrate future dai diritti tv. Dato che hanno un valore di un miliardo a stagione, si parla quindi di almeno 100 milioni di euro annui.
"Sul capitolo governance, nel Cda composto da 13 membri, 7 andranno alla Lega ma i fondi sceglieranno l'amministratore delegato dove la stessa Lega porrà il veto solo una volta. Calciomercato Milan – Rinnovo Donnarumma: le richieste di Raiola. Vai alla news >>>
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