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Sino-Europe Sports, dubbi sulla struttura della società che ha acquisito il Milan

Daniele Triolo

Carlo Festa, giornalista de 'Il Sole 24 Ore', ha fornito dettagli sulla composizione della Sino-Europe Sports, sollevando interrogativi in casa Milan

"Oggi Carlo Festa, giornalista de 'Il Sole 24 Ore', ha pubblicato sul proprio blog sul sito web ufficiale del noto quotidiano economico un approfondimento sulla Sino-Europe Sports, società cinese che, la scorsa settimana, ha firmato con Fininvest il contratto preliminare d'acquisizione del 99,3% del Milan. Per Festa, alla Camera di Commercio cinese, in qualità di referente della Sino-Europe Sports, appare un certo Chen Huashan, anziché, come emerso dal comunicato ufficiale diramato da Fininvest, Yonghong Li (ed il suo braccio destro, Han Li) e Haixia Capital, fondo di stato cinese per lo sviluppo e gli investimenti.

"Chi sarebbe questo Chen Huashan? Un investitore praticamente sconosciuto ai più, il quale, nello scorso mese di giugno, ha aperto altre due società di investimento, che hanno il medesimo indirizzo ed il medesimo piano della Sino-Europe Sports. Che siano tre le holding, dunque, costruite ad hoc per l'operazione Milan? E perché sui documenti ufficiali cinesi compare il suo nome? Facile pensare, ha sottolineato il giornalista Carlo Festa, che tale Chen Huashan sia soltanto un 'prestanome', o, comunque, un procuratore legale, e che l'identità dei veri rappresentanti della Sino-Europe Sports venga resa nota soltanto una volta che la 'società veicolo' che acquisirà il Milan sarà capitalizzata.

"Di certo, appare evidente come l'operazione Milan sembri, ad oggi, ancora ben lontana dall'essere conclusa, con una società la cui struttura effettiva degli azionisti è ancora tutta da definire. “Insomma, il preliminare firmato giusto una settimana fa con Sino-Europe Sports (e i due soci dichiarati Yonghong Li e Haixia Capital) sembra preludere ancora a trattative complesse – ha proseguito Festa -, prima del closing previsto a novembre quando dovrebbero entrare nella casse di Fininvest altri 400 milioni di euro, dopo i circa 100 da incassare dalla holding di via Paleocapa in questo mese: con due rate da 15 milioni e 85 milioni”.

"Capitolo Yonghong Li: “Secondo le indiscrezioni raccolte viene indicato come un imprenditore di grandi capacità e relazioni (senza alcuna indicazione sulla sua ricchezza privata), tuttavia inciampato in qualche problemino nel recente passato – ha spiegato il giornalista economico -. Come la pubblica censura da parte dello Shanghai Stock Exchang, con annessa sanzione da 80mila euro, per il mancato rispetto della normativa in vigore nella cessione di un’azienda quotata. Insomma si tratterebbe, secondo alcuni osservatori, soltanto di una piccola infrazione e non certo una truffa finanziaria. Ma di sicuro Yonghong Li dovrà dimostrare con l’acquisizione del Milan di avere spalle abbastanza 'forti' da sostenere l’acquisto di uno dei club di calcio più noti al mondo – ha concluso -, impresa certo più difficile di un raid finanziario allo Shanghai Stock Exchange”.

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